Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni

19 ottobre 2019 | 01:31
Share0
Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni
Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni
Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni
Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni
Un ponte tra il pop e la storia della musica, al Tenco è tempo di emozioni

Nina Zilli, Ron, Stadio, Cammariere, le improvvisate di Morgan e Eric Burdon nella seconda serata della rassegna

Sanremo. Un ponte che collega la storia della musica italiana, quella dei cantautori della scuola genovese e bolognese, fino al pop, che si spinge oltre i confini dei generi, superando i pregiudizi. La seconda serata del Premio Tenco 2019 è tutto questo, grazie a “testimonial” d’eccezione come Nina Zilli, Ron, gli Stadio, Sergio Cammariere e la targa Tenco all’artista straniero, Sir Eric Burdon.

A colpi di autori, il Tenco delle polemiche che tenta di aprirsi al Festival e alla cultura popolare, pur salvaguardando l’infaticabile ricerca di quel che rimane sperimentazione, ha reso omaggio al grande Pino Donaggio, tornato a “40anni di distanza” a intonare le note della canzone della sua vita: Io che non vivo.

Il pubblico seduto sulle poltroncine del Teatro Ariston sembra aver apprezzato gli sforzi del direttivo del Club, alle prese, da qualche anno, con il rilancio della rassegna. La splendida Zilli, la profondità di Ron, la sincerità di Curreri &co, la gioia di Cammariere e il colpo al cuore e allo spirito dato dalla straordinaria musica di Bardon, hanno segnato la seconda serata e preparato il terreno per il gran finale di domani sera con Gianna Nannini. Da non perdere, nonostante tutto.