Sognando Ducasse, l’imperiese Gabriele racconta la sua passione per la cucina

Gabriele, 26 anni, si è diplomato all’Alma e vanta un’esperienza lavorativa di prim’ordine nel panorama della ristorazione
Imperia. Si è conclusa il 20 settembre la 44^ edizione del Corso Superiore di Cucina Italiana. Tra i neo-diplomati Alma c’è Gabriele Verri 26 anni di Imperia Porto Maurizio.
Dopo un percorso della durata di un anno e mezzo, impreziosito da un’esperienza di stage in un ristorante di un albergo a 5 stelle sul Canal Grande a Venezia, Gabriele si è diplomato (90/100) in professionista di cucina italiana che rappresenta un eccellente biglietto da visita per affrontare il mondo del lavoro.
«Ho iniziato a muovere i primi passi in cucina fin da piccolo, facendo la pasta fresca con mia mamma e poi per forza di cose ho iniziato a cucinare quando mi sono trasferito a Genova, da solo, per frequentare la facoltà di chimica» mi confida l’aspirante chef. Ma la passione per la cucina cresceva ogni giorno di più «per questo motivo ho deciso di lasciare l’università e dedicarmi a 360 gradi al mio sogno».
Qual è il piatto che preferisci cucinare? – gli chiedo. «Preferisco sicuramente occuparmi della pasta fresca da buon ligure, visto che vantiamo una tradizione secolare a riguardo (paste secche, fresche e ripiene), ma nonostante questo acquisire il controllo sulle carni mi riempie di soddisfazione. Non ho un mio cavallo di battaglia, ho ancora tanta strada da fare, però ciò che mi piace di più sono gli gnocchi al pesto che fa mia madre».
Prima di frequentare Alma, il giovane imperiese ha trascorso alcuni mesi al ristorante La Femme di San Bartolomeo al Mare a fianco dello chef Roberto Rollino dal quale ha appreso tecniche e preparazioni utili nel suo percorso di studi.
«L’esperienza in Alma mi ha formato e mi ha insegnato tanto, non solo ad eseguire delle ricette, ma anche a giudicare con intelligenza le caratteristiche di ogni ingrediente. È un mondo a sé, coinvolgente sotto ogni aspetto» spiega Gabriele.
Durante la chiacchierata mi svela che Alma è anche molto rigida «Dovevamo fare la barba ogni giorno, ci passavano il cotone sulle guance per controllare che la barba fosse fatta bene per una questione di pulizia, anche la divisa doveva essere perfettamente stirata».
Gabriele è stato giudicato da una giuria d’eccezione che ha certificato con autorevolezza la professionalità maturata. Tra gli chef presenti in commissione: Ugo Alciati, Da Guido; Donato Ascani, Glam; Moreno Cedroni, Madonnina del Pescatore; Salvatore Elefante, L’Olivo; Alberto Gipponi, Dina; Alessio Longhini, Stube Gourmet; Matteo Lorenzini, Alain Ducasse; Valeria Piccini, Da Caino e Sandro Serva, La Trota.
Attualmente l’imperiese lavora a Venezia presso il ristorante Glam, all’interno di un albergo a 5 stelle sul Canal Grande. «Mi trovo molto bene. Lavorare in un ristorante con una stella Michelin è per me un onore e sto imparando tanto». Ma qual è il tuo sogno? – gli chiedo – «Mi piacerebbe lavorare nel ristorante Piazza Duomo nelle Langhe e nei ristoranti di Ducasse in Francia».