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Scappa dalla guerra e diventa europarlamentare: Magid Magid domani in visita ai rifugiati di Ventimiglia

24 ottobre 2019 | 10:26
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Scappa dalla guerra e diventa europarlamentare: Magid Magid domani in visita ai rifugiati di Ventimiglia

Visiterà la città di confine affiancato dall’organizzazione Refugee Rights Europe

Ventimiglia. Il parlamentare europeo britannico e sostenitore dei diritti umani Magid Magid domani sarà in visita sul confine italo-francese come testimone della crisi umanitaria di rifugiati e sfollati.

Magid, scappato dal conflitto in Somalia da bambino e ora parlamentare europeo del partito Green in Yorkshire and Humber (UK), visiterà Ventimiglia affiancato dall’organizzazione Refugee Rights Europe.

«Qual è la situazione a Ventimiglia? La piccola città costiera di Ventimiglia, situata sul confine italo-francese, si è ritrovata al centro di una crisi politica e umanitaria. Il piccolo comune viene soprannominato una ‘Calais italiana’ per l’elevato numero di sfollati bloccati nella città in seguito ai respingimenti dal confine francese, e per le condizioni squallide in cui vivono.

Le risposte inadeguate delle autorità francesi, la detenzione illegale e gli illeciti respingimenti dalla Francia all’Italia peggiorano notevolmente la situazione, provocando un ritardo per i richiedenti asilo nell’inizio del percorso per le pratiche burocratiche. I richiedenti rimangono spesso intrappolati in un limbo burocratico con il rischio di peggiorare la loro condizione di salute mentale e fisica. I rifugiati e sfollati a Ventimiglia non hanno accesso alle informazioni necessarie per capire le loro opzioni.

Chiediamo un cambiamento. Magid Magid e Refugee Rights Europe si uniscono per chiedere ai capi europei di continuare a lavorare per migliorare le riforme del sistema di richiedenti asilo a livello nazionale ed europeo. Gli obbiettivi sono:

1) Spingere l’UE ad alleviare le pressioni sull’Italia come stato di prima entrata in Europa: – creando un meccanismo di responsabilità condivisa tra i diversi stati europei; – facilitando le riunificazioni famigliari in Europa.

2) Lanciare un appello al governo italiano per migliorare le condizioni sul confine a Ventimiglia. Questo include provvedere con strutture adeguate, accesso a cibo e servizi igienici, assistenza sanitaria, inclusa la disponibilità di assistenti sociali preparati appositamente per questa situazione e psicologi, personale specializzato in traffico di esseri umani ed interpreti. Ci devono essere strutture specifiche per donne e bambine.

3) Lanciare un appello alle autorità francesi per fermare la detenzione illegale di individui e fermare altri respingimenti. A questo scopo, la polizia di confine deve essere formata sui diritti del bambino e sulle giuste procedure da attuare nel caso di minori incontrati al confine».