Sanremo, lotta all’abusivismo commerciale. In campo anche agenti in borghese



Diversi gli interventi della polizia
Sanremo. Nelle ultime due settimane sono stati diversi gli interventi messi in atto per arginare i fenomeni dell’abusivismo commerciale e della vendita di prodotti a marchio falso.
E’ stato notato come soggetti senegalesi approfittassero di alcuni momenti della giornata in cui il presidio delle forze dell’ordine sul centro cittadino cala numericamente, attardandosi nelle vie centrali con espositori di orologi ed altri prodotti a marchio falso; pertanto è stato organizzato un servizio mirato in abiti civili nelle ore centrali della giornata, che ha portato al fermo di due soggetti senegalesi conosciuti in città e pluripregiudicati per reati di contraffazione e ricettazione. Entrambi sono stati denunciati a piede libero ed è stata sequestrata tutta la merce in loro possesso, consistente in numerosi oggetti di pelletteria riportanti marchi falsi.
Nell’ultimo fine settimana invece sono stati organizzati due servizi interforze in collaborazione con il personale appartenente all’ufficio del poliziotto di quartiere del commissariato di polizia di Sanremo; durante tali servizi sono stati fermati alcuni autobus di ritorno da Ventimiglia, sui quali si sospettava fossero presenti soggetti con merce a marchio falso. Sospetti che si sono rivelati fondati: sono stati rinvenuti 51 pezzi falsi, in particolar modo borse e piumini dei più noti marchi.
Nella giornata di sabato è proseguita l’attività interforze iniziata venerdì e il personale, in abiti civili, ha avuto modo di osservare un soggetto, già conosciuto per i precedenti dello stesso tipo, che si è appartato con alcuni turisti francesi e proponeva in vendita degli orologi. Il soggetto, un cittadino senegalese, è stato quindi fermato e trovato in possesso di una quindicina di orologi dei più noti marchi di alta gamma, oltre a numerose cinture. E’ stato perciò deferito all’autorità giudiziaria; oltre al denaro contante che aveva nella sua disponibilità, probabile prodotto delle vendite, è stato posto sotto sequestro anche il cellulare dell’indagato in quanto utilizzato a più riprese per “pubblicizzare” la merce contraffatta in suo possesso.
Nei primi giorni della settimana corrente invece le pattuglie appiedate nella zona di via Matteotti hanno provveduto a fermare in diverse occasioni alcuni cittadini del Bangladesh intenti a proporre ombrelli e chincaglierie ai turisti. Sono stati sanzionati amministrativamente e la merce sequestrata; uno di questi, irregolare sul territorio, è stato deferito all’autorità giudiziaria per la violazione delle norme in materia di immigrazione.