Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi
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Ieri il concerto con arie e sinfonie tratte dal grande repertorio dell’opera
Sanremo. Riportare la città al suo passato illustre, a quando Luigi Pirandello dirigeva sul palco del Casinò un giovanissimo Vittorio De Sica; o a quando il padre della Cavalleria Rusticana, Pietro Mascagni, venne chiamato dal mecenate Luigi De Santis a collaborare alla stesura del cartellone lirico e concertistico della Casa da gioco. A quasi un anno dalla fondazione di Sanremo Lirica, il presidente e direttore d’orchestra Cesare Depaulis ha vinto la sua scommessa.
Depaulis per la terza volta ha riempito il Teatro dell’Opera. Dopo il concerto di arie e duetti che a novembre dello scorso anno ha tenuto a battesimo l’associazione e dopo il grandioso successo della messa in scena de La Traviata di Verdi a giugno, ieri il giovane e talentuoso maestro ha conquistato la platea con celebri arie e sinfonie tratte dal grande repertorio dell’opera.
Un’esibizione inserita nell’ambito dei festeggiamenti patronali e che nell’ambizione di diventare un «appuntamento fisso per ricordare San Romolo nel segno dell’arte e della cultura» ha regalato due ore di stupefacente bellezza. Dall’orchestra al cast, l’esecuzione è stata ottima. Un’affermazione di gusto, sensibilità e consapevolezza stilistica dove è emersa la straordinarietà di tutti gli elementi coinvolti. In particolare, il tenore Dario Prola – che ha regalato una “Nessun dorma” superlativa –, le due «signore», i soprani Fiorella Di Luca – che con la sua profondità espressiva ha dato vita a una Mimì indimenticabile –, e Teresa Romano – semplicemente divina con quegli ampi slarghi e quelle impalpabili sospensioni di cui ha dimostrato di essere capace.
E il pubblico sembra aver apprezzato, come testimoniano i bis richiesti a gran voce e i lunghi applausi finali.
Nato da un’idea di Freddy Colt, il IX concerto di San Romolo è stato organizzato in collaborazione con il Circolo Ligustico Arte e Ambiente, e con il patrocinio della Famija Sanremasca, della Consulta Ligure e del Comune. Tra gli altri, in sala erano presenti l’assessore Lucia Artusi, la consigliera della Casinò spa Barbara Biale e la benefattrice russa neo “Amica di Sanremo” Elena Sivoldaeva.