Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi

21 ottobre 2019 | 10:08
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Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi
Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi
Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi
Sanremo Lirica al Casinò, la qualità strappa applausi

Ieri il concerto con arie e sinfonie tratte dal grande repertorio dell’opera

Sanremo. Riportare la città al suo passato illustre, a quando Luigi Pirandello dirigeva sul palco del Casinò un giovanissimo Vittorio De Sica; o a quando il padre della Cavalleria Rusticana, Pietro Mascagni, venne chiamato dal mecenate Luigi De Santis a collaborare alla stesura del cartellone lirico e concertistico della Casa da gioco. A quasi un anno dalla fondazione di Sanremo Lirica, il presidente e direttore d’orchestra Cesare Depaulis ha vinto la sua scommessa. 

Depaulis per la terza volta ha riempito il Teatro dell’Opera. Dopo il concerto di arie e duetti che a novembre dello scorso anno ha tenuto a battesimo l’associazione e dopo il grandioso successo della messa in scena de La Traviata di Verdi a giugno, ieri il giovane e talentuoso maestro ha conquistato la platea con celebri arie e sinfonie tratte dal grande repertorio dell’opera.

Un’esibizione inserita nell’ambito dei festeggiamenti patronali e che nell’ambizione di diventare un «appuntamento fisso per ricordare San Romolo nel segno dell’arte e della cultura» ha regalato due ore di stupefacente bellezza. Dall’orchestra al cast, l’esecuzione è stata ottima. Un’affermazione di gusto, sensibilità e consapevolezza stilistica dove è emersa la straordinarietà di tutti gli elementi coinvolti. In particolare, il tenore Dario Prola – che ha regalato una “Nessun dorma” superlativa –, le due «signore», i soprani Fiorella Di Luca – che con la sua profondità espressiva ha dato vita a una Mimì indimenticabile –, e Teresa Romano – semplicemente divina con quegli ampi slarghi e quelle impalpabili sospensioni di cui ha dimostrato di essere capace.

il pubblico sembra aver apprezzato, come testimoniano i bis richiesti a gran voce e i lunghi applausi finali.

Nato da un’idea di Freddy Colt, il IX concerto di San Romolo è stato organizzato in collaborazione con il Circolo Ligustico Arte e Ambiente, e con il patrocinio della Famija Sanremasca, della Consulta Ligure e del Comune. Tra gli altri, in sala erano presenti l’assessore Lucia Artusi, la consigliera della Casinò spa Barbara Biale e la benefattrice russa neo “Amica di Sanremo” Elena Sivoldaeva.