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Sanremo, il preside Antonio Lanteri torna nella scuola media Dante Alighieri dopo 27 anni

27 ottobre 2019 | 18:40
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Sanremo, il preside Antonio Lanteri torna nella scuola media Dante Alighieri dopo 27 anni
Sanremo, il preside Antonio Lanteri torna nella scuola media Dante Alighieri dopo 27 anni
Sanremo, il preside Antonio Lanteri torna nella scuola media Dante Alighieri dopo 27 anni

L’uomo aveva concluso la sua carriera scolastica proprio nell’istituto sanremese

Sanremo. La scuola media “Dante Alighieri” di Sanremo, nell’ambito delle attività della biblioteca scolastica e degli incontri con gli autori, ha ospitato venerdì 25 ottobre il preside Antonio Lanteri, che aveva concluso la sua carriera scolastica ventisette anni fa proprio nell’istituto sanremese.

Il professor Lanteri, o “il maestro”, così come è rimasto nel cuore dei suoi tanti alunni, è stato accolto nella sua “vecchia” scuola, con calore ed entusiasmo, da ragazzi e docenti, e ha donato, ancora una volta i suoi tanti insegnamenti e le sue esperienze umane e professionali, raccontate nel libro “Un cuore brigasco”.

Il libro, infatti, raccoglie i ricordi dell’autore a partire dalla sua infanzia a Realdo, il piccolo borgo della Valle Argentina, dove ha studiato, “ripetendo”, per scelta, diverse volte la V elementare perché oltre le elementari non c’era, nella vallata, la possibilità di studiare. E poi, grazie ad una maestra che ne aveva compreso l’intelligenza e la voglia di conoscere, gli studi da privatista, il diploma di maestro, le prime esperienze scolastiche in Piemonte, l’Università, l’esperienza come psico-pedagogista all’Istituto Giovanni Ferrero di Alba e ancora Dirigente Scolastico, sindaco di Triora, presidente dell’Associazione “A Vastera. Uniun de Tradisiun Brigasche” e direttore dell’omonima rivista.

Il preside ha voluto regalare i suoi ricordi e le sue riflessioni ai ragazzi della scuola che hanno ascoltato, in un silenzio attento e rispettoso, colpiti dalla sua delicatezza e profondità e comprendendo la ricchezza dei racconti di un uomo, distante per età, ma che ha ancora così tanto da dire a quanti hanno la fortuna di poterlo incontrare.

Numerose le domande poste dagli alunni della Dante sulla vita a Realdo durante la guerra, sulle sue scelte professionali, le motivazioni che lo hanno spinto a studiare sempre di più per migliorarsi professionalmente e crescere culturalmente. Un momento emozionante, anche per i docenti che hanno avuto l’onore di essere guidati da lui, ricco di spunti su cui lavorare, un legame tra generazioni, una giornata memorabile per tutti, sicuramente anche per il “maestro”.