Sanremo, FdI e Sanremo Popolare sul consiglio di ieri: «Per discutere di scuole, le commissioni ci sono»
Il commento a freddo sulla pratica Rt e il caso Artioli
Sanremo. Un commento a margine del consiglio comunale di ieri sera, nel quale è stata varata la pratica “salva-Riviera Trasporti” ed è scoppiato il caso Artioli, vogliono esprimerlo anche il capogruppo di Liguria Popolare Sergio Tommasini e il segretario cittadino di Fratelli d’Italia Michele Gandolfi.
Quest’ultimo, a nome di FdI, spiega: «Come segretario politico posso dire che non eravamo d’accordo a sottoscrivere un ordine del giorno come quello presentato dal consigliere Artioli. Le sedi per discutere ci sono già, sarebbe stato inutile costituire una nuova commissione, per giunta speciale. Rimane da capire se Artioli ha intenzione di andare da altre parti o se le sue scelte rispecchiano problemi che ci sono all’interno del partito. Noi siamo con la Lega e supportiamo la scelta del capogruppo Ventimiglia che ha chiesto di ritirare l’ordine del giorno ad Artioli. Non capiamo il motivo che sottace alla ripresentazione di questa proposta, sopratutto alla luce del fatto che il consigliere leghista sapeva bene che anche i colleghi di minoranza non la condividevano.
«Non entro nelle dinamiche interne alla Lega e delle scelte del consigliere Andrea Artioli – commenta Tommasini. Nel merito di ieri sera il Consiglio Comunale è andato bene. E’ stato ritirato l’ordine del giorno sulle Scuole (a firma Artioli) perché avremo possibilità di analizzare tutte le pratiche sismiche in 2° Commissione e quindi il tavolo di concertazione era già istituito formalmente nell’apposita commissione consiliare. Avremo modo di studiare le analisi sismiche e richiedere approfondimenti per capire il reale stato di salute dei nostri plessi scolastici al fine di evitare spiacevoli sorprese come è successo per le scuole Pascoli».
«In merito alla pratica della Riviera Trasporti – aggiunge il capogruppo di Liguria Popolare – abbiamo dato un segnale importante alla partecipata provinciale. Noi dobbiamo esigere un servizio migliore per i nostri cittadini e l’attuale gestione non lo consegue. Stiamo capitalizzando la RT con la cessione di un immobile a San Martino e a questa concessione devono seguire dei servizi adeguati. C’è bisogno di un cambio di passo al vertice. Persone con un comprovabile profilo professionale devono andare alla guida della società. Il Comune di Sanremo, ancorché la sua partecipazione sia inferiore al 15%, può e deve esigere molto di più dalla RT. Oggi quello che diamo non ci ritorna in termini di servizi resi. Dal consiglio comunale, all’unanimità, è emerso che questo non è più accettabile.