Sanremo, evade dai domiciliari per sposarsi. Denunciato dalla polizia

Era ancora fuori casa tre ore dopo il permesso
Sanremo. Era seduto in un bar vicino a casa, con l’abito da sposo addosso e la fede al dito, a festeggiare il proprio matrimonio. Ma essendo detenuto agli arresti domiciliari è stato denunciato dalla polizia di stato nel corso di un controllo.
A finire nei guai è stato il tunisino H.A., 27 anni. Giunti presso l’abitazione dell’uomo, infatti, gli agenti lo hanno trovato in un bar vicino. Il neo sposo, nella speranza di non essere riconosciuto dagli operatori che si stavano avvicinando, è corso verso il portone d’ingresso, facendo immediato rientro in casa.
Dopo pochi istanti gli agenti hanno bussato alla sua porta e l’uomo, ancora affannato dalla corsa, li ha fatti entrare. Interrogato sul perché non fosse in casa, ha detto ai poliziotti di aver ricevuto un permesso speciale per sposarsi. Indossando ancora l’abito da sposo e mostrando la fede nunziale, lo straniero affermava di essere appena tornato dal Comune di Sanremo dove era appena stato celebrato il suo matrimonio. Tuttavia, avendo violato in ogni caso le prescrizioni imposte dal Giudice (essendo rientrato a casa 3 ore dopo l’orario autorizzato) gli agenti non hanno potuto far altro che contestargli la violazione commessa.