Le regionali 2020 scuotono la coalizione Biancheri, maggioranza in ritiro a San Romolo
Consiglieri comunali e assessori passeranno una giornata intera tra le mura del ristorante Dall’Ava
Sanremo. Lontano dal caos, tra le montagne di San Romolo, il sindaco Biancheri riunisce oggi la sua maggioranza per affrontare due temi cardine: gli attacchi subiti dall’amministrazione comunale in questo avvio “sfortunato” di secondo mandato (vedi caso Pascoli e aumenti tariffari) e le spinosissime elezioni regionali del 2020.
L’argomento che più di tutti preoccupa il primo cittadino, alla luce delle ultime mosse che nella Città dei Fiori sono state annunciate dal gruppo civico Avanti Insieme Liguria e da 100percentoSanremo (confluita in Liguria Popolare), è come affrontare il ritorno alle urne per il rinnovo del consiglio regionale previste per il prossimo anno.
E’ noto ai più che la coalizione di maggioranza abbia al proprio interno sensibilità diverse tra loro, anime politicamente anche molto distanti che hanno abbracciato l’idea rivelatasi più vincente del sindaco: mettere da parte le ideologie per portare avanti un progetto di amministrazione che guardi alle cose da fare e ai problemi da risolvere.
Per evitare fughe in avanti incontrollate da parte di alcuni promotori del Biancheri-bis, il sindaco tenterà, tra le mura del ristorante Dall’Ava, di ricompattare il gruppo per indirizzarlo verso una decisione condivisa. Se il confronto non dovesse portare lontano, la richiesta sarà quella di limitare le ripercussioni interne onde evitare che queste vengano fuori in consiglio comunale, quando meno te l’aspetti.
Schierarsi, andare contro il presidente uscente Giovanni Toti (che aveva pubblicamente sostenuto il centrodestra alle ultime comunali), oppure appoggiare sottotraccia un paio di candidati pro Sanremo. Queste le possibilità sulle quali sono chiamati a ragionare i consiglieri di Sanremo al Centro (nel cui contenitore sono confluite le due liste civiche Alberto Biancheri sindaco e Avanti Insieme) che, insieme alla truppa del Partito Democratico, reggono la giunta comunale. Un punto fermo che lo stesso Biancheri aveva posto nel giorno della nomina della sua squadra di assessori, era quello che se tra gli eletti qualcuno avesse desiderato candidarsi alle regionali, costui avrebbe dovuto lasciare l’incarico a Palazzo Bellevue. Un monito che suonò indirizzato in particolar modo all’assessore ai Lavori Pubblici Massimo Donzella, unico ex consigliere regionale nel governo cittadino, eletto nelle fila del fu Udc, poi passato al PD e con un passato in Forza Italia. Nella rosa dei papali candidati portabandiera nel “parlamento” genovese ci sarebbe anche l’ex assessore all’Ambiente Eugenio Nocita, il quale, in fase di avvio del Biancheri-bis, aveva fatto un passo di lato uscendo dalla giunta con in mano la nomina a capogruppo in consiglio comunale.
Insomma, l’obiettivo numero uno del sindaco rimane quello di serrare le fila: contro le critiche, superando le visioni politiche dei singoli e le campagne elettorali oltre confine. Ci riuscirà?