Ventimiglia, Roberto Parodi: «Rischio più tasse per i lavoratori frontalieri»

«Chi lavora all’estero, con l’eliminazione del bonus Renzi, pagherebbe 960 euro in più di tasse ogni anno e con l’aumento del relativo acconto»
Ventimiglia. Le dichiarazioni di Roberto Parodi della consulta regionale dei frontalieri:
«Possibile altra stangata per il lavoratori frontalieri. L’ipotizzato taglio del cuneo fiscale, che il governo vorrebbe ottenere, nella nuova Legge di Stabilità, abolendo il Bonus Renzi di 960 euro, per dare ai lavoratori italiani 1.500 euro in più, sotto forma di detrazioni, in realtà crea un danno ai lavoratori frontalieri, che in questo modo, oltre a perdere il Bonus Renzi non potrebbero usufruire della nuova agevolazione, perché i contribuiti vengono versati in Francia o nel Principato di Monaco.
Secondo Parodi, l’unico modo per rientrare in questa perdita di 960 euro – che i frontalieri non potrebbero più usufruire – è di: «Aumentare il Bonus Fiscale attualmente a 7.500 euro, per portalo a una cifra più alta che possa compensare la perdita di 1.500 euro». In merito ai frontalieri pensionati: «Non versando più contributi non avrebbero alcun vantaggio o svantaggio, ma ritengo – conclude Parodi – che si debba trovare una soluzione per i lavoratori frontalieri in attività».