Ventimiglia, riuscita l’inaugurazione dell’annuale campagna di scavo a Nervia al museo Girolamo Rossi

28 settembre 2019 | 07:56
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Ventimiglia, riuscita l’inaugurazione dell’annuale campagna di scavo a Nervia al museo Girolamo Rossi

Presenti il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, accompagnato dall’assessore Matteo De Villa e dal consigliere Giuseppe Palmero

Ventimiglia. Buon successo di pubblico giovedì pomeriggio al Forte dell’Annunziata all’apertura ufficiale della campagna di scavi condotta dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’area delle mura settentrionali di Albintimilium (Via Porta di Provenza – Nervia), concentrata nel sepolcreto tardo antico che a partire della seconda metà del V secolo si impostò in questa zona della città romana ormai abbandonata.

Presenti il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino, accompagnato dall’assessore Matteo De Villa e dal consigliere Giuseppe Palmero, che ha aperto i lavori insieme al rappresentante della Soprintendenza Archeologica della Liguria Stefano Costa e a Valentina Fiore, direttrice per il Polo Museale della Liguria dell’area archeologica di Nervia. Tra il pubblico anche il consigliere Enrico Ioculano, il parroco della Cattedrale don Luca Salacca, rappresentanti dell’Associazione Amici dei Giardini Botanici Hanbury, dell’associazione Controtempo e della Fondazione Livio Casartelli-Ippolita Perraro.

I lavori sono entrati poi nel vivo con la relazione di Daniela Gandolfi, che dirige i lavori insieme a un’èquipe composta da archeologi, antropologi, restauratori, rilevatori, con il supporto di un’archeobotanico e un archeometrista, che ha fatto il punto sui risultati delle precedenti campagne di scavo e illustrato il programma dei lavori che inizieranno il 1 di ottobre. Tra le attività previste anche l’apertura di due dei dieci sarcofagi in pietra scoperti negli anni scorsi e che costituiscono una delle scoperte più significative dello scavo.

E’ seguita l’entusiasmante presentazione di Roberta Fabbri, neolaureata del Politecnico di Torino, che ha illustrato la sua tesi di laurea in cui ha sviluppato il progetto di una possibile musealizzazione dell’area di scavo, che prevede tra l’altro la realizzazione di uno spazio museale, di passerelle per la visita degli scavi, di un’area attrezzata in cui i visitatori potranno osservare archeologi e restauratori al lavoro, oltre a uno spazio dedicato alla flora ligure, irrigata da una cisterna alimentata dalle acque piovane, e a uno spazio multimediale.

Alla campagna di scavo di quest’anno parteciperanno studenti e laureati provenienti dalle Università di Pisa, Milano, Torino, Bologna, Roma, Padova, e dalle Università spagnole di Barcellona e Tarragona, ospitati nel Centro Nino Lamboglia-Museo Bicknell, sede dell’Istituto a Bordighera.

Al termine “aperi-scavo” sulla terrazza del Forte con raccolta fondi a favore delle ricerche, cui gli intervenuti hanno aderito generosamente.