Ventimiglia, guardie regionali cercano di catturare il cinghiale Carmelo, ma lui scappa
E’ stata posizionata una gabbia con tanto cibo per attirarlo
Ventimiglia. Carmelo è ancora libero. Il cinghiale che da mesi ormai vive nel rione delle Gianchette, dove si lascia avvicinare dai residenti che lo trattano come fosse una animale domestico, sarebbe dovuto finire in gabbia, ma al momento non è caduto in trappola.
Nei giorni scorsi le guardie regionali hanno posizionato una gabbia con all’interno molto cibo sul greto del fiume Roja, con la speranza di catturare l’ungulato. Carmelo, però, non si è fatto vedere.
«Abbiamo parlato con le guardie regionali venute per catturare Carmelo e la sua famiglia – spiega Lilian Tadini, attivista del gruppo “Iene Vegane” -. Hanno posizionato la gabbia e messo tanto cibo per attirarlo, ma lui non si è fatto vedere. Ieri sera si è concluso con un niente di fatto, ma non è una vittoria per nessuno». Le guardie, infatti, torneranno a tenteranno di nuovo di catturare il grosso cinghiale che vive nell’area insieme a quattro cuccioli.
Stando a quanto si apprende, gli operatori regionali hanno sistemato delle gabbie per prendere Carmelo e famiglia e trasferire tutti gli animali in un allevamento per cani. «Quando hanno posizionato le trappole siamo subito andate nel panico, perché sappiamo cosa può succedere, quando li prendono – ha aggiunto la Iena Vegana -. Hanno detto che li volevano portare in un’azienda faunistico venatoria. Temiamo di sapere a quale fine andranno». Secondo le attivisti, gli ungulati dovrebbero essere portati in provincia di Milano, in una struttura autorizzata dove i cinghiali possono essere allevati.