Scuola e bambini disabili: dal Decreto Inclusione alla situazione per l’inizio dell’anno

9 settembre 2019 | 15:12
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Scuola e bambini disabili: dal Decreto Inclusione alla situazione per l’inizio dell’anno

Nonostante le buone notizie portate dal Decreto Inclusione, e i passi in avanti mossi nel 2019, in realtà i chilometri da percorrere sono ancora numerosi

Il rientro a scuola è un momento molto atteso dai bambini di tutta la Penisola, perché finalmente si torna a poter giocare e studiare insieme ai propri amici e compagni di banco. Tuttavia, questo discorso cambia se si chiamano in causa gli studenti disabili, spesso trascurati e costretti a far fronte a numerosi problemi e difficoltà.

Eppure sembra che quest’anno si stia muovendo qualcosa, nel tentativo di andare incontro a questi ragazzi e dare loro la possibilità di integrarsi – a tutti gli effetti e una volta per tutte – nel sistema scolastico e di riflesso nel tessuto sociale. Ecco spiegato perché oggi scopriremo insieme qual è la situazione del 2019, tra Decreto Inclusione e insegnanti di sostegno.

Le principali novità del Decreto Inclusione

Ad inizio agosto è stato ufficialmente approvato il Decreto Inclusione , attraverso un avviso comunicato dal Miur (Ministero dell’Istruzione). Occorre dunque andare a studiare tutte le novità previste dal decreto in questione, che promette di andare incontro agli studenti disabili.

In primo luogo si parla delle ore di sostegno, che verranno programmate in accordo con i desideri delle famiglie coinvolte. In secondo luogo, è bene sottolineare un’altra novità di questa versione definitiva del Decreto Inclusione: la progettazione di un Piano Didattico Individuale, dunque di un percorso di studi tagliato su misura per ogni singolo studente con disabilità. Le differenze rispetto a prima? I piani di studio non verranno più modellati in base al tipo di disabilità, ma alle caratteristiche del ragazzo.

Per quanto concerne l’inclusione, l’obiettivo del Miur è di potenziare questa fase, coinvolgendo tutte le classi e le comunità scolastiche. Questo step verrà gestito da un gruppo specifico di responsabili, composto da docenti, esperti e genitori. Infine, vanno citate anche le commissioni mediche e la nascita dei gruppi per l’inclusione territoriale.

C’è ancora tanta strada da fare

Nonostante le buone notizie portate dal Decreto Inclusione, e i passi in avanti mossi nel 2019, in realtà i chilometri da percorrere sono ancora numerosi. Accanto alle iniziative del Governo, infatti, va ricordato anche l’aiuto dei volontari e delle associazioni per disabili come la Lega del Filo d’Oro, ad esempio. Queste, infatti, giocano un ruolo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di vita dei ragazzi, e per il fattore
inclusione. Di contro, per sostenerle, servono il supporto e le donazioni dei cittadini.

Ritornando al discorso sulle scuole, qual è la loro reale situazione? Non positiva, per via di un problema di lungo corso, che riguarda lo scarso numero di insegnanti di sostegno. È da diversi anni che si cerca di combattere questa problematica, ovvero la mancanza di specialisti. Al punto che, spesso, i concorsi indetti dal Miur per l’assegnazione dei posti di sostegno nelle scuole rimangono vacanti, perché semplicemente mancano i candidati nelle graduatorie.