Sanremo, The Mall è un sogno a metà ma il gruppo del lusso non molla e in città compaiono cartelli acchiappa turisti

2 settembre 2019 | 11:31
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Sanremo, The Mall è un sogno a metà ma il gruppo del lusso non molla e in città compaiono cartelli acchiappa turisti

Inaugurato a giugno, l’oultet è ancora un cantiere aperto con pannelli e impalcature che campeggiano tra le boutique

Sanremo. The Mall è un sogno a metà. Inaugurato all’inizio dell’estate, a giugno, l’oultet del lusso in Valle Armea è ancora un cantiere aperto. Pannelli e impalcature campeggiano tra le boutique, il numero degli store previsti non è completo ed eccetto una piccola caffetteria e un corner gelati non c’è l’ombra di un ristorante. Un locale gourmet dovrebbe aprire entro la fine dell’anno insieme ad altri negozi (Alexander McQueen, Bottega Veneta e Saint Laurent quelli annunciati) ma ad oggi i clienti non sono contenti. Specialmente il flusso di «big spender» proveniente da Côte d’Azur e basso Piemonte che pur «tradendo» i negozi di grandi firme del centro di Sanremo, da The Mall e dai suoi lavori in corso non si sono sentiti ben accolti.

Il colosso del gruppo Kering però non demorde e in città si possono osservare le strategie messe in atto per catturare attenzioni e portafogli dei turisti. Oltre alla cartellonistica stradale, all’ingresso della stazione dei treni, ad esempio, è stato installato un roll up che invita francesi, inglesi e tutti coloro che arrivano nella Città dei Fiori a vivere una shopping experience unica a soli cinque minuti di distanza. Punto di forza dell’outlet è infatti la posizione – facilmente raggiungibile dall’Aurelia Bis –, rafforzata dagli shuttle attivati da e per Nizza, Monte Carlo e Sanremo, di cui una fermata è proprio alla stazione di corso Cavallotti. A prezzi davvero accessibili (dalla città un biglietto andata e ritorno è venduto a 4 euro), il più delle volte appaiono vuoti, sintomo del mancato intercettamento di quel turismo asiatico a cui fin dall’inizio il centro del lusso ha ambito. L’auspicio è che con la conclusione della struttura e la sua piena entrata a regime ogni promessa venga mantenuta, per il bene dell’outlet e, soprattutto, del territorio.