Sanremo, cambio di destinazione per il deposito Rt di San Martino. Nuovo passaggio in consiglio comunale
Questa mattina la pratica è passata all’attenzione della commissione consiliare
Sanremo. Ritornerà nel consiglio comunale fissato per lunedì prossimo, 7 ottobre alle 17, la variante urbanistica al deposito di San Martino della Riviera Trasporti, pratica di fondamentale importanza per il futuro dell’azienda del trasporto pubblico locale che versa in stato prefallimentare (con un buco di bilancio nell’ordine dei 30 milioni di euro), la quale attende il dischetto verde per procedere alla vendita della struttura di propria proprietà che attualmente ospita l’autorimessa degli autobus e le officine.
Per una sorta di “vizio di forma” legato all’approvazione già avvenuta al termine del mandato della precedente amministrazione, la variante deve tornare in consiglio su richiesta della Regione per evitare la procedura di valutazione ambientale strategica che allungherebbe i tempi mettendo ulteriormente in crisi Rt.
Nella variante approvata al Puc era prescritto che l’analisi sul flusso del traffico si sarebbe dovuto fare successivamente alla predisposizione del progetto definitivo, mentre gli uffici regionali hanno ritenuto diversamente. Lo studio commissionato da Rt dimostra che l’impatto ambientale, in particolare relativamente alla circolazione stradale, è migliorativo rispetto alle vecchie previsioni del piano regolatore. Evitata la procedura di Vas, ora si rende comunque necessario un ulteriore passaggio in consiglio comunale per integrare la delibera di variante al Puc.
Durante la commissione consigliare che ha discusso la questione questa mattina, si è tornati a parlare del futuro commerciale della struttura. L’amministrazione Biancheri aveva escluso che nell’immobile potessero trovare spazio supermercati o outlet, per salvaguardare il tessuto economico del quartiere. Il boccino, tuttavia, è in mano alla giunta Toti che dovrà stabilire se con queste preclusioni il valore stimato della superficie da valorizzare – circa 7 milioni di euro – rimarrebbe inalterato.