Sanremo, caso Amaie-Rivieracqua i sindacati: «Salvaguardare i lavoratori e la natura pubblica del servizio idrico»

Preoccupa lo scorporo del settore idrico da quello elettrico della partecipata
Sanremo. Caso Amaie – Rivieracqua, incontro in Comune tra le Organizzazioni sindacali di categoria, il sindaco Alberto Biancheri accompagnato dall’assessore Massimo Rossano e alcuni capigruppo in Consiglio comunale, oltre al presidente di Amaie Gianluigi Pancotti.
Una nota a firma dei segretari Fulvio Fellegara (Cgil), Sara Bianchi (Cisl) e Ferruccio Secchi (Uil) riporta: «Nell’incontro abbiamo condiviso l’impegno, fatto salvo quanto verrà deciso dal giudice relativamente al concordato di Rivieracqua il prossimo 11 settembre, ad aprire un tavolo per seguire il processo passo a passo. In particolare preoccupano lo scorporo del ramo idrico da quello elettrico. Abbiamo provveduto ad evidenziare la necessità che pur col cambio di contratto vengano salvaguardate tutte le peculiarità dell’attuale contratto integrativo Amaie e di capire nel dettaglio il destino dei lavoratori e la sostenibilità dell’operazione. Abbiamo inoltre ribadito come la priorità sia cercare di salvaguardare la natura pubblica della gestione del servizio idrico integrato, evitando in ogni modo il fallimento della società Rivieracqua che ci porterebbe verso un bando di gara europeo con conseguenze difficili per il territorio ed i lavoratori».
«Grazie all’impegno di questi ultimi infatti -concludono i sindacati confederali – pur in un periodo di grossa difficoltà gestionale e finanziaria dell’intero servizio idrico della Provincia, con le note difficoltà e carenze degli impianti e nelle incertezze derivanti dalla attuale situazione, il servizio continua ad essere garantito e svolto con grande abnegazione e professionalità», conclude la nota.