Per l’ex candidato sindaco Carlo Carpi disposta la “censura” della corrispondenza in carcere

20 settembre 2019 | 08:56
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Per l’ex candidato sindaco Carlo Carpi disposta la “censura” della corrispondenza in carcere
Per l’ex candidato sindaco Carlo Carpi disposta la “censura” della corrispondenza in carcere
Per l’ex candidato sindaco Carlo Carpi disposta la “censura” della corrispondenza in carcere

L’avvocato Mazze che lo difende: «Trattato come un mafioso, impugnerò il provvedimento»

Genova. Le lettere che l’ex candidato sindaco di Imperia e Sanremo Carlo Carpi  riceve e spedisce dalla sua cella nel carcere di Marassi  dovranno essere sottoposte a controllo. Lo stabilisce un provvedimento del Tribunale di Sorveglianza.

Spiega l’avvocato di Carpi Salvatore Mazzeo: «La decisione è scattata a seguito di una segnalazione del direttore dell’Istituto  che ha trovato sospetta la marea di corrispondenza che Carlo riceve ogni giorno. Penso che farò ricorso come mi consente la legge, ma solo dopo aver letto l’atto presupposto».

Carlo Carpi che deve scontare  un residuo di pena di un anno e 10 mesi per il reato di calunnia nei confronti di un magistrato, ha varcato ai primi di luglio la soglia del carcere genovese avendo respinto il Tribunale di sorveglianza l’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali.

Il suo legale che ora svolge la professione di avvocato ma che è stato direttore di una dozzina di istituti di pena, compreso Marassi, sottolinea: «In 40 anni di attività ho proposto solo in un caso la “censura” sulla corrispondenza di un detenuto, ma si trattava di un mafioso in attesa di giudizio. Il mio assistito, tra l’altro, sta scontando una pena definitiva quindi non ne vedo proprio la necessità».

Per l’ammissione di Carpi, che condivide la cella insieme  a due detenuti italiani,  almeno a misure alternative al carcere si batte sui social la compagna, Coca Matei: «Non capiamo questo accanimento nei suoi confronti, lo riteniamo un abuso e temiamo anche per la sua incolumità. Mi hanno limitato le visite e le telefonate sono sporadiche».