Ospedaletti, il Comune tratta la vecchia latteria di via Roma

7 settembre 2019 | 17:39
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Ospedaletti, il Comune tratta la vecchia latteria di via Roma
Ospedaletti, il Comune tratta la vecchia latteria di via Roma
Ospedaletti, il Comune tratta la vecchia latteria di via Roma

Il sindaco Cimiotti vorrebbe riqualificarla per vivacizzare il centro storico

Ospedaletti. Ricreare un cuore pulsante all’interno dell’area pedonale di via Roma attraverso la riapertura al pubblico dell’antica latteria. Dopo la trattativa per l’acquisto della pista ciclabile che ha visto protagonista la nuova amministrazione comunale (sfilatasi dal progetto a trazione sanremese portato avanti dalla società partecipata Amaie Energia), il sindaco Daniele Cimiotti ne avrebbe avviata un’altra per portare nella disponibilità del Comune lo storico pubblico esercizio. A confermalo sono fonti del Municipio.

Quali obiettivi celi la proposta di acquisto o affitto dell’immobile attualmente di proprietà di una famiglia del milanese, non è dato sapersi. Sulle intenzioni future le idee probabilmente devono ancora essere messe a fuoco. Un dato di fatto che non è passato inosservato, è l’incontro tenutosi negli scorsi giorni tra il primo cittadino e la proprietà, incontro nel quale Cimiotti avrebbe palesato l’intenzione della sua amministrazione di trattare la compravendita o il semplice affitto della struttura, negli ultimi anni riammodernata internamente per accogliere prima una sala giochi e poi un ristorante.

Con aperture altalenanti, spesso stagionali, la vecchia latteria potrebbe, a cercar di intuire le ambizioni del sindaco, essere riqualificata e riaperta al pubblico. Circa sessant’anni fa quello spazio si mostrava molto diverso da com’è oggi. Per prima cosa non era coperto (il tetto fu realizzato in tempi più recenti) e al posto del pavimento si estendeva un giardino con panchine utilizzato dalla comunità come punto di ritrovo.

Stando alle prime informazioni, l’amministrazione avrebbe iniziato a sondare le intenzioni dell’attuale proprietario – il quale ha preferito per tanti anni tenere la “serranda abbassata” nonostante le offerte pervenute da parte di alcuni imprenditori (l’ultima attività ha chiuso i battenti da pochi giorni) -, inquadrando l’operazione in una progettualità più ampia volta alla riqualificazione sul medio/lungo periodo dell’intero centro storico.