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Le dichiarazioni di Sanremo Libera sulle nomine del Cda del Casinò

1 settembre 2019 | 11:28
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Le dichiarazioni di Sanremo Libera sulle nomine del Cda del Casinò

«Siamo certi che, qualora il bando per il direttore generale fosse sospeso o revocato, la cittadinanza potrà ottenere in forma pubblica una spiegazione esaustiva della motivazione per cui non è considerata una figura essenziale»

Sanremo. Le dichiarazioni di Sanremo Libera in merito alle nomine del nuovo Cda del Casinò della Città dei Fiori:

«Casinò di Sanremo. Sotto la voce “Selezione del personale” troviamo “Avviso di ricerca direttore generale”. Il bando riporta a pié di pagina una postilla “il presente avviso non costituisce offerta al pubblico ex art. 1336 c.c. Casinò Spa si riserva la facoltà di sospendere o revocare la procedura selettiva a propria discrezione, in qualunque fase della stessa”.

Fin qui tutto bene. Anche perché la summenzionata postilla, che ad uno sguardo superficiale potrebbe sembrare una mera aggiunta “ex lege”, sembra invece aprire la strada ad una eventuale assenza del nominando Direttore Generale, figura quantomeno essenziale per un corretto svolgimento della vita amministrativa della casa da gioco. Parrebbe quasi certo che la nostra casa da gioco si avvarrà della consulenza esterna del 37enne sanremese Simone Ricci, giovane ma con un’importante esperienza estera di Casinò.

Del nostro pensiero riguardo la composizione del CdA del Casinò abbiamo già detto, ma parte fondamentale della nostra obiezione riguarda anche questo bando di concorso che oggi è presente, ma domani potrebbe essere sospeso o addirittura revocato; probabilmente la strada aperta dalla postilla incriminata è già tracciata. Si vocifera, infatti di una possibile nomina di un consulente esterno che in passato ha avuto incarichi diversi in case da gioco estere.

Risultato, stipendio fisso di un quarto incarico risparmiato e trio CdA in piena attività con richiesta di consulenza “a chiamata” in caso di necessità. Si direbbe un grande piano, peccato però che le norme relative alle case da gioco estere siano completamente diverse da quelle poste dalla legge italiana, quindi la grande competenza del consulente esterno riguarderebbe cosa esattamente? A questo punto, aggiungiamo alle nostre precedenti nonché educate e lecite domande al sindaco anche quest’ultima, non per importanza ovviamente.

Preme anche ricordare a chi ci legge che il secondo comma dell’art 1336 c.c (richiamato al fondo del bando per il Direttore Generale) recita che “la revoca dell’offerta, se è fatta nella stessa forma dell’offerta o in forma equipollente, è efficace anche in confronto di chi non ne ha avuto notizia”.

Siamo dunque certi che, qualora il bando fosse sospeso o revocato, entro la data ultima per la presentazione delle candidature a Direttore Generale, indicata come 20 settembre 2019, la cittadinanza potrà sicuramente ottenere, in forma assolutamente pubblica, una spiegazione esaustiva della motivazione per cui il Direttore Generale non è considerato figura essenziale per l’amministrazione della casa da gioco sanremese».