Imperia, gli sequestrano il tonno perché scongelato ma lo prevede la legge. Il tribunale dà ragione a ristoratore

30 settembre 2019 | 17:25
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Imperia, gli sequestrano il tonno perché scongelato ma lo prevede la legge. Il tribunale dà ragione a ristoratore

Riconsegnati nove chili di tonno pinne gialle

Imperia. Gli avevano sequestrato quasi 9 kg di tonno perché, nel corso di un controllo, personale del ristorante maneggiava filetti decongelati. Ma che il tonno venga congelato e servito solo dopo diverse ore sotto zero lo prevede la legge. Per questo il tribunale di Imperia, riunito nella forma collegiale per il Riesame dei sequestri, ha annullato il decreto di convalida del sequestro di 8,906 chilogrammi di tonno pinne gialle decongelato, requisito, il 4 agosto 2019, dai carabinieri del Nas, al ristorante Altamarea, di banchine Medaglie d’Oro, a Imperia, in quanto sul menù non era stato indicato che il tonno servito poteva essere congelato, in assenza di quello fresco.

A fare ricorso, era stato Pietro Pasquinelli, legale rappresentante della società “San giuseppe srl” che gestisce il ristorante Altamarea. Pasquinelli era stato indagato dal pubblico ministero per tentata frode in commercio.

I fatti. I carabinieri del Nas, durante un controllo, avevano trovato il personale addetto alla cucina intento a managgiare filoni di tonno pinne gialle, tagliandoli a cubetti. L’etichetta sulle confezioni recava la scritta «filone di tonno a pinne gialle decongelato preparato». Ma sul menù del ristorante non era indicato che i prodotti contenenti il tonno sarebbero stati serviti congelati, in caso di assenza di prodotti freschi.

Per questo motivo i carabinieri avevano sequestrato il tonno, lasciandolo in custodia al titolare de ristorante, Pasquinelli, che lo aveva conservato nel congelatore. Difeso dall’avvocato Alessandro Moroni, Pasquinelli aveva fatto ricorso contro il provvedimento, contestando innanzitutto la necessità di provare l’avvenuta consumazione del reato; quindi, non sarebbero state spiegate in modo esauriente le ragioni del sequestro.

Inoltre, non ci sarebbe alcuna tentata frode nel non indicare nel menù che alcuni prodotti a base di tonno potevano essere congelati, in mancanza di quelli freschi. Ma non è tutto. Il tonno fa parte di quei prodotti che, per legge, devono essere congelati prima di essere serviti, motivi per cui non esisterebbe alcun obbligo di indicare le attività di congelamento o scongelamento nel menù.

A ciò si aggiunge il fatto che i prodotti che possono essere serviti crudi o quasi crudi, una volta pescati e dopo essere stati affettati e sfilettati, devono essere congelati a una temperatura di meno 20 gradi per almeno 24 ore (oppure a meno 35 gradi per 15 ore) e poi decongelati lentamente per debellare il parassita Anisakis e le sue larve.