Imperia, aperto il processo per il camping “Al Roseto” di Diano Castello

Secondo l’accusa nessuna autorizzazione sarebbe mai stata richiesta per realizzare l’area di sosta per i camper
Imperia. Si è aperto stamattina in Tribunale davanti al giudice Antonio Romano il processo a carico delle titolari all’area attrezzata per camper “Al Roseto” Sabrina Patrucco e Gabriella Glorio.
L’8 giugno del 2018 i carabinieri forestali, della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza, insieme alla Polizia municipale avevano, infatti, messo i sigilli a tre ettari di terreno agricolo (poi dissequestrato) in ottemperanza ad un decreto del Tribunale del capoluogo.

Il provvedimento scaturiva da precedenti attività ispettive condotte dalla Regione a partire dal settembre 2017 e dal Comune di Diano Castello.
Secondo l’accusa sostenuta in aula dal pubblico ministero Barbara Bresci i trentamila metri quadrati della zona, fino ad allora non erano altro che un terreno agricolo. Nessuna autorizzazione sarebbe mai stata richiesta agli uffici competenti per realizzare opere e strutture per ricoverare i camper: in particolare circa 300 stalli oltre a locali costruiti per ospitare gli ospiti, quali bagni, docce, impianti di scarico e aree ricettive. Contestata, quindi, la lottizzazione abusiva del terreno.
Stamattina sono stati ascoltati l’agente di Polizia locale urbano che aveva svolto i rilievi e i funzionari regionali.
Il processo è stato aggiornato al 18 novembre prossimo.