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Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»

15 settembre 2019 | 12:56
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Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»
Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»
Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»
Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»
Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»
Dal 2012 la Viridis Sanremo avvicina i giovani alla ginnastica, Elena Tishkina: «Siamo diventati una grande famiglia»

«Il nostro cavallo di battaglia è la ginnastica ritmica, ma da quest’anno faremo anche ginnastica artistica nella palestra della scuola Mater»

Sanremo. «Dal 2012 insegniamo ginnastica ritmica, ginnastica dolce per signore e danza classica per le ginnaste iscritte – dichiara Elena Tishkina, tecnico federale e fondatrice della Società Ginnastica Viridis Sanremo – I corsi si rivolgono a tutti, dai 3 anni in su. Ci alleniamo nella palestra a Villa Ormond. Da quest’anno faremo anche ginnastica artisticanella palestra della scuola Mater. Abbiamo iniziato questa collaborazione principalmente per proporre un corso di psicomotricità per i bambini da età pre-scolare in avanti. Per fare ginnastica non bisogna avere nessuna caratteristica particolare, tutti possono provare e riuscire a praticarla, chi invece vuole intraprendere la strada dell’agonismo deve avere scioltezza di movimento, coordinazione, maneggio degli attrezzi, senso del ritmo e soprattutto tanta determinazione».

Sette anni fa Elena ha avuto l’idea di fondare la Viridis Sanremo e da allora ha appassionato e formato bambini e ragazzi di varie fasce d’età. «La società è cresciuta, le iscrizioni aumentano negli anni e siamo soddisfatte di questo risultato. Il nostro cavallo di battaglia è la ginnastica ritmica – racconta – Facciamo diverse gare di vari livelli sia di federazione che di agonismo (golden, silver), oltre a gare con enti di promozioni come Pgs, dove i bambini imparano l’approccio della gara senza stress o ansia di prestazione».

«Per i più piccoli proponiamo corsi di psicomotricità perciò di coordinamento, utilizzo degli attrezzi e utilizzo della musica. Verso i 6 anni iniziano un percorso che li portano poi, se vogliono, a fare le gare, che sono molto impegnative ma che alla fine regalano grandi soddisfazioni. I più piccoli si allenano due volte alla settimana per un’ora, dalle 17, mentre chi fa agonismo si allena anche tre ore al giorno per quattro volte a settimana» – afferma.

Uno staff preparato segue i giovani: «Tutti gli istruttori fanno corsi presso la federazione per raggiungere i vari gradi di preparazione che li permettono di seguire in maniera corretta i ragazzi». Oltre ad Elena, vi sono il tecnico societario Laura Sichetti, che è l’insegnante di danza; Iulia Strelkina, tecnico regionale, che insegna ginnastica dolce; Alice Nocerini, tecnico regionale, che insegna ginnastica ritmica, il coreografo Simone Pelliccia, diplomato in danza classica, e il presidente della società Alvaro Pisani.

La Viridis Sanremo partecipa sempre a diverse iniziative e tornei: «Abbiamo partecipato a gare individuali, di coppia e di squadra.Organizziamo anche piccoli eventi con altre società, un torneo e gioco, dove l’importante è che i giovani partecipanti riescano ad avere un approccio giocoso verso la disciplina. Abbiamo partecipato anche allo spettacolo “Tutti Ballano Sanremo”. E’ stata un’occasione per far vivere ai bambini un momento di condivisione con gli altri. E’ stata una bella esperienza.

Per due anni abbiamo preso parte ad uno stage internazionale con uno staff tecnico russo. La coreografa è un ex ginnasta della nazionale russa. Ha portato qui le sue ginnaste per fare allenamenti insieme. E’ una bella opportunità di scambio di cultura. Le regole della ginnastica sono uguali per tutti a livello internazionale per quattro anni, però è bello vedere come le ragazze riescono a comunicare, parlare e scambiarsi esperienze.

A ottobre abbiamo visto gareggiare la nazionale italiana, dopo aver partecipato alla gara golden “D’Insieme”. A giugno siamo andati al torneo internazionale a Nizza. Abbiamo gareggiato con tanti paesi stranieri. Alla fine siamo riuscite a vincere 12 coppe e ci ha premiato la società che aveva conquistato più podi. Ci siamo confrontati con realtà diverse, un’occasione unica anche per vedere a che punto è il nostro livello. In estate infine abbiamo fatto uno stage».

Tanti progetti sono stati realizzati negli anni e tanti altri sono già in via di sviluppo per la nuova stagione: «Il 16 e il 19 settembre ci saranno gli open day a Villa Ormond, mentre il 24 settembre alla Mater. Per tutto il mese di settembre le prove sono gratuite il lunedì e il giovedì. Quattro prove dove i bambini possono venire a cimentarsi con la disciplina e conoscere l’ambiente. E’ un modo per sperimentare e capire se può essere lo sport adatto per chi desidera provare.

A fine settembre andremo poi a Genova dove parteciperemo a due campionati: uno di specialità golden, dove partecipano junior e senior, e uno individuale golden, dove partecipano le allieve. Sono due prove regionali, chi passa va agli interregionali e poi ai nazionali».

«Abbiamo tanti momenti di condivisione, come i compleanni, i saggi di Natale e di fine anno, durante i quali i bambini stanno insieme, si divertono, socializzano, alla fine siamo diventati una grande famiglia. E’ un ambiente ideale in cui poter socializzare con gli altri bambini e trovare amicizie. Oltre a imparare uno sport, i giovani vengono formati anche dal lato educativo, imparano ad essere rispettosi, gentili e a condividere esperienze ed emozioni. Spesso le bambine crescono e poi diventano tecnici e quando una grande trasmette qualcosa ad una più piccola è una bellissima cosa. Offriamo perciò un posto famigliare dove il bambino sta bene e può fare un percorso sportivo e comunitario» – conclude.