Ciclista morto in incidente a Ventimiglia, identificato il pirata della strada. E’ accusato di omicidio stradale

26 settembre 2019 | 17:25
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Ciclista morto in incidente a Ventimiglia, identificato il pirata della strada. E’ accusato di omicidio stradale

Inizialmente si pensava ad un incidente autonomo. Ma la polizia ha scoperto la verità e trovato il colpevole

Ventimiglia. E’ un italiano di 78 anni, R.R., residente a Mentone, è il pirata della strada che lo scorso 20 marzo travolse il 70enne ciclista francese Jean Claude Boudas mentre percorreva la galleria Mortola, poco prima del confine di Ponte San Ludovico, in sella alla sua bici. L’uomo, le cui condizioni erano apparse da subito gravissime, è morto dopo alcuni giorni di agonia.

A ricostruire il drammatico incidente è stata la polizia, che attraverso meticolose indagini, partendo da alcuni frammenti di plastica trovati trovati sul posto, è riuscita a scoprire l’esatta dinamica, identificando anche il colpevole.

I fatti. Lo scorso 20 marzo, una pattuglia della polizia stradale di Ventimiglia, è stata inviata, poco dopo le sette del mattino, sul luogo di un grave sinistro stradale accaduto all’interno della Galleria Mortola sulla statale Aurelia SS1. Nell’incidente era coinvolto un ciclista, Jean Claude Boudas, le cui condizioni sono apparse da subito disperate, mentre non vi era alcuna traccia di altri veicoli, facendo pensare a tutta prima ad un incidente autonomo. Durante le fasi dei rilievi finalizzati a ricostruire la dinamica, grazie a un attento sopralluogo sono stati trovati e sequestrati vari frammenti di plastica, risultati poi essere appartenenti ad uno specchietto retrovisore esterno: grazie a questa attività si è risaliti al modello del veicolo di appartenenza,  un Suzuki Jimmy di colore nero. Nei giorni successivi, mentre proseguiva l’attività di indagine, il ciclista è morto, e il reato ipotizzato, inizialmente a carico di ignoti è passato da lesioni stradali gravissime a omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e fuga del responsabile dell’investimento.

Le indagini. Per rintracciare veicolo e conducente, la polizia ha acquisito i filmati di videosorveglianza di numerosi esercizi commerciali di Ventimiglia. Grazie alla collaborazione del personale del CCPD (Centro Cooperazione Polizia e Dogane) di Ventimiglia e della Polizia di Mentone, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Imperia, sono state ottenute anche le immagini delle telecamere presenti nel centro di Mentone, che riproducevano gli ultimi minuti di vita del ciclista intento a circolare in direzione Italia. A breve distanza, si riusciva a individuare un veicolo assolutamente compatibile con gli elementi acquisiti che faceva rientro in territorio francese.

Attraverso ulteriori e complessi esami dei filmati, la polizia è riuscita a identificare la targa del veicolo, immatricolato in Francia. Il 23 giugno scorso, l’auto è stata intercettata mentre era parcheggiata in centro a Ventimiglia. A quel punto il conducente è stato fermato e accompagnato in commissariato, dove ha ammesso le proprie responsabilità.

Il magistrato titolare delle indagini, in considerazioni dell’età nonché delle precarie condizioni di salute del reo non ha emesso nessun provvedimento di restrizione della libertà personale, ma ne ha disposto la denuncia a piede libero per il reato di omicidio stradale. Ulteriori accertamenti su altri filmati estrapolati da telecamere site nel centro di Ventimiglia hanno permesso di suffragare ulteriormente l’ipotesi investigativa evidenziando nell’esatto lasso temporale il passaggio di una persona assolutamente compatibile con l’indagato, fugando ogni dubbio sull’identità dello stesso.

Le indagini hanno dimostrato ancora una volta la stretta collaborazione tra la polizia italiana e quella transalpina, cooperazione che grazie all’intermediazione del CCPD di Ventimiglia e sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria imperiese ha permesso di individuare l’autore di un incidente stradale mortale.