Celebrata a Ventimiglia Alta la festa della Madonna di Polsi
Una festa della tradizione calabrese
Ventimiglia. Oltre cento persone si sono radunate in piazza Colletta, nel centro storico di Ventimiglia, per celebrare la festa della Madonna di Polsi: una ricorrenza della tradizione calabrese, organizzata nella città di confine dal Comitato Feste ventimigliese.
Molti i residenti di origini calabresi, e non solo, che si sono radunati nella caratteristica piazzetta per partecipare alla celebrazione. In rappresentanza dell’amministrazione comunale era presente il consigliere di maggioranza Massimo Giordanengo. Anche il presidente dell’associazione Lasciadire, Bruno Scioli, ha contribuito all’organizzazione della festa come segno di ringraziamento ad Antonio Versace, presidente del Comitato Feste, per aver «sempre contribuito alle manifestazioni realizzate nel centro storico».
Dopo la santa messa nella chiesa di San Michele dal vice parroco don Luca Salacca, una processione si è snodata per le vie del centro storico, dove i fedeli hanno portato in spalla la statua raffigurante la Madonna di Polsi con la partecipazione degli sbandieratori del Burgu.
Il santuario della Madonna di Polsi (noto anche come santuario della Madonna della Montagna, in dialetto reggino A Madonna dâ Muntagna) è un santuario mariano situato presso la frazione di Polsi del comune di San Luca, in provincia di Reggio Calabria.
Sulla Madonna di Polsi si raccontano molte leggende. Una di queste vuole che nel IX secolo alcuni monaci bizantini si spinsero nel cuore dell’Aspromonte, ai piedi di Montalto, dove fondarono una piccola colonia e una chiesa. Ma forse a causa dell’estremo disagio dovuto alla lontananza con i più vicini villaggi, il sito fu poi abbandonato. Un’altra leggenda, diffusissima, racconta che nell’XI secolo un pastore di nome Italiano, oriundo della cittadina di Santa Cristina d’Aspromonte, intento a cercare un toro che aveva smarrito in località Nardello, vide l’animale che dissotterrava una croce di ferro; gli apparve quindi la Beata Vergine col Bambino che disse: «Voglio che si erga una chiesa per diffondere le mie grazie sopra tutti i devoti che qui verranno a visitarmi». Tutt’oggi all’interno del santuario vengono conservate la statua della Madonna della Montagna di Polsi, scultura in tufo di notevole bellezza e lucentezza, la Santa Croce e vari cimeli tra i quali la bara del principino di Roccella.