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«Adesso questo video lo faccio vedere a tua moglie», la minaccia del marocchino al disabile violentato a Ventimiglia

14 settembre 2019 | 14:00
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«Adesso questo video lo faccio vedere a tua moglie», la minaccia del marocchino al disabile violentato a Ventimiglia

Il 23enne nega la violenza, ma non le minacce e l’estorsione

Ventimiglia. «Adesso questo filmato lo faccio vedere ai miei amici: voglio subito 400 euro, se no lo faccio vedere a tua moglie». E’ con queste parole che Oussame Danine, 23enne marocchino, ha tentato di estorcere denaro a un disabile di 55 anni, con problemi agli arti che gli impongono l’uso del bastone per camminare, dopo averlo violentato in un casolare abbandonato a Latte. E’ quanto emerge dagli atti processuali relativo all’arresto del giovane straniero, irregolare in Italia e senza fissa dimora, finito in carcere con l’accusa di violenza sessuale, minacce ed estorsione.

Il marocchino, difeso dall’avvocato Alessandro Gallese, ha negato la violenza: «A volere il rapporto sessuale è stato lui», ha detto rilasciando spontanee dichiarazioni davanti al gip Massimiliano Botti. Lo straniero ha invece confermato di aver accompagnato il 55enne fino alla casa abbandonata e poi lo ha minacciato di divulgare il filmato che ritraeva il loro amplesso.
Nel corso dell’aggressione, come dichiarato dalla vittima, che si è poi rivolta al commissariato di Polizia di Ventimiglia, Oussame ha indirizzato la fotocamera del proprio smartphone in modo da riprendere l’atto sessuale, per poi minacciare il 55enne. Sul suo telefonino, però, gli inquirenti non hanno trovato nessun video.

Al momento il marocchino resta in carcere. La versione della vittima, raccontata tra le lacrime ai poliziotti, è stata ritenuta attendibile. A confermare la violenza, anche la diagnosi del medico del pronto soccorso di Sanremo che ha riscontrato lesioni compatibili con un abuso.