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Ventimiglia, tormenta la sua ex perfino nel parcheggio del commissariato: denunciato per stalking

30 agosto 2019 | 18:24
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Ventimiglia, tormenta la sua ex perfino nel parcheggio del commissariato: denunciato per stalking

Per la prima volta applicata la nuova normativa nella Città di confine

Ventimiglia.  Arriva a tormentare la sua ex perfino nel parcheggio vicino  al commissariato. E dà pure in escandescenze tanto che deve intervenire il 118.  Gli agenti della Polizia di Stai  hanno, così, dovuto effettuare  in settimana il primo intervento di “Codice Rosso” in città.

Una donna  ha richiesto l’intervento della Squadra Volante. I poliziotti l’hanno accompagnata negli uffici  scoprendo, così, un quadro agghiacciante.

L’uomo, suo ex convivente non accettava la decisione della donna di interrompere la loro relazione sentimentale e poi, dopo aver appreso della nuova relazione allacciata dalla sua ex compagna con un altro uomo ha  intensificato i suoi comportamenti persecutori e vessatori.

Si è reso subito, infatti, protagonista di un’aggressione fisica nell’abitazione della vittima, nonché di un tentativo di impedire l’avvio dell’automobile della donna per cercare di evitare che la stessa si recasse negli uffici della Polizia a denunciare l’accaduto.

Nei giorni successivi, in due diverse ulteriori circostanze, l’uomo ha atteso  l’ex compagna davanti alla porta di casa arrivando  al punto di attendere la donna nei pressi del suo veicolo parcheggiato all’esterno del commissariato mentre quest’ultima si trovava negli uffici di polizia a sporgere denuncia contro di lui.

In quell’occasione era talmente agitato che si rendeva necessario richiedere l’intervento del 118 per sedare la situazione.

Alla luce di quanto emerso, i poliziotti  lo hanno denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di stalking, aggravato dall’esser stato commesso da una persona già legata da una relazione affettiva alla parte offesa.

Contestualmente gli investigatori del commissariato di polizia hanno richiesto all’Autorità giudiziaria l’emissione della misura del divieto di avvicinamento che proibisce al destinatario di avvicinarsi ad una distanza inferiore ai 300 metri da tutti i luoghi frequentati dalla vittima.

Nella giornata di ieri l’indagato ha ricevuto la formale notifica della misura cautelare disposta dal giudice. La trasgressione della prescrizione, a seguito dei controlli di polizia o su segnalazione della vittima o dei suoi parenti, amici, conoscenti,  comporta misure cautelari ben più restrittive e punitive, quali gli arresti domiciliari o il carcere.

La procedura entrata in vigore il 9 agosto scorso con la legge n. 69/2019 che ha l’obiettivo di rendere ancora più rapido ed efficace il contrasto alla violenza domestica e di genere. La novità legislativa mira intensificare la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere in chiave di maggiore incisività e tempestività.

Già in sede di denuncia si attiva una sorta di corsia preferenziale per le indagini e i provvedimenti relativi agli autori di quegli specifici reati.