Ventimiglia, la polizia scende in campo per donare sangue

6 agosto 2019 | 17:01
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Ventimiglia, la polizia scende in campo per donare sangue
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Ventimiglia, la polizia scende in campo per donare sangue
Ventimiglia, la polizia scende in campo per donare sangue
Ventimiglia, la polizia scende in campo per donare sangue

Gesti concreti di altruismo che spesso possono rivelarsi fondamentali per salvare una vita umana

Ventimiglia. La Polizia di Stato non è solo prevenzione e repressione ma anche gesti concreti di altruismo che spesso possono rivelarsi fondamentali per salvare una vita umana e la donazione del sangue è uno di quelli.

Dal 1 aprile 2018 si è costituita l’Organizzazione di Volontariato denominata Associazione Donatori e Volontari Personale Polizia di Stato Liguria, articolazione territoriale dell’omonima Associazione Nazionale, fondata a Roma
nel 2003 e che vanta, tra gli iscritti, il capo della polizia, prefetto Franco Gabrielli  presidente onorario. Il progetto per la giornata odierna, condiviso anche dal personale della polizia di frontiera di Ventimiglia e organizzato da “Donatori nati Polizia di Stato”, ha visto, in primis, i poliziotti della frontiera, ma anche comuni cittadini, prestarsi per la donazione.

L’autoemoteca della Fidas ha trovato posto nel parcheggio del settore polizia di frontiera mentre il personale sanitario (una dottoressa e una infermiera) ha svolto le anamnesi prima ed il prelievo poi; il presidente regionale della sezione Liguria dell’Associazione, Stefano Cavalleri, ha proceduto alla compilazione dei formulari dei donatori. Oltre una decina le donazioni, segno che il messaggio è stato recepito.

Al termine, il Presidente ha ringraziato il dr Santacroce e i colleghi che con generosità si sono prestati, precisando che «Essere una rete sul territorio nazionale ci permette di dare un piccolo, ma grande contributo e noi ci saremo sempre perché, 5 minuti del nostro tempo bastano per salvare una vita da malattie importanti come: anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B». «Del resto – conclude – il bisogno di sangue non va in vacanza».