Treni soppressi, Pd in Regione Liguria: «L’assessore Berrino trovi delle soluzioni»
«A forza di ignorare gli appelli dei sindacati siamo arrivati alla vergogna nel ponte di Ferragosto»
Genova. «Stamattina, nel pieno del ponte di Ferragosto, Trenitalia ha soppresso oltre dieci treni per “mancanza di personale”, come recita la spiegazione ufficiale. Proprio la carenza di personale – dichiarano Sergio Rossetti e Giovanni Lunardon, rispettivamente consigliere Pd e capogruppo Pd in Regione Liguria – è stata più volte denunciata dai sindacati di categoria, ma gli appelli sono rimasti totalmente inascoltati, fino alla realtà di oggi, giornata in cui ha regnato il caos più totale».
«Lo hanno subito i pendolari, i cittadini e non ultimi i numerosi turisti che si sono trovati di fronte a una situazione di palese inefficienza. La disorganizzazione aziendale si è rivelata in tutta la sua gravità e di fronte a questa suona persino ironico lo sconcertante comunicato dell’assessore regionale al Turismo e ai Trasporti Giovanni Berrino che giudica “ingiustificata” l’improvvisa soppressione dei convogli, senza minimamente riferire la sua quota di responsabilità politica sull’accaduto.
Non dovrebbe essere necessario ricordargli che la responsabilità del controllo è sua, perché nella funzione di assessore ai Trasporti è committente e pagatore di Trenitalia, con cui ha stipulato un contratto della bellezza di quindici anni. Anziché scrivere comunicati, passi all’azione. Ora non stia a guardare e chieda a Trenitalia di coprire al
più presto i buchi di organico e di onorare il servizio da fornire ai cittadini» – dichiara Sergio Rossetti, consigliere Pd in Regione Liguria, Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria.