Treni e stazioni per il ponente ligure, Civicamente Bordighera: «Priorità turistiche su cui attivarsi tutti insieme»
«La fortuna delle città dipende molto dall’essere raggiungibili e oggi è imperativo privilegiare i mezzi a basso impatto sul riscaldamento globale»
Bordighera. «Scrivevo del bisogno di treni migliori per il Ponente ligure nel 2010, quando vivevo ancora negli Stati Uniti e durante i soggiorni a Bordighera usavo il treno per i miei spostamenti. In un articolo del 17 marzo 2010 esprimevo speranza per il futuro perché “il disagio treni” era stato l’argomento di punta al più recente Consiglio comunale di Imperia e il sindaco di Ventimiglia, il signor Scullino, aveva da poco portato le sue rimostranze all’allora amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti. Sono passati più di 9 anni e le cose non sono migliorate» – dichiara Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera.
«In questi giorni abbiamo letto dell’indignazione dell’assessore regionale Berrino verso Trenitalia che il 16 agosto ha cancellato in Liguria dieci treni regionali senza utile preavviso. Solo 3 giorni prima, il 13 agosto, alla biglietteria della stazione ferroviaria di Bordighera leggevamo esterrefatti che quel giorno – sì, il 13 agosto – la biglietteria sarebbe rimasta chiusa. E che il giorno successivo, 14 agosto, sarebbe stata aperta dalle 6 alle 13. Dei due distributori automatici di biglietti, solo uno funzionava. Bordighera è ai minimi storici per i collegamenti internazionali e con Milano, e condivide con tutte le cittadine del Ponente la cronica inefficienza dei collegamenti con Torino, affidati a treni regionali via Savona e incapaci di sfruttare il percorso della Val Roya.
Eppure i vacanzieri piemontesi e lombardi rimangono i nostri visitatori più devoti. Siamo grati di esser stati scelti, e vorremmo incentivare le loro visite in Riviera, moltiplicarle nel periodo invernale, far si che le seconde case fossero aperte e frequentate molto più spesso e a lungo, offrire ai visitatori aria salmastra pura, meno contaminata dai fumi tossici delle loro stesse auto che in buona parte potrebbero esser lasciate in città. Vorremmo poter pubblicizzare che partono da Torino e da Milano treni che quando sali ti danno il benvenuto, e ti portano in Riviera in qualche ora di viaggio diretto, veloce, e confortevole.
Gli arrivi di persone anziane, di mamme con bambini, di giovani “ecologici” si moltiplicherebbero. Vorremmo poter pubblicizzare che ci sono treni diretti per la Francia da tutte le cittadine del Ponente, non solo da Ventimiglia. La fortuna delle città dipende molto dall’essere raggiungibili e oggi è imperativo privilegiare i mezzi a basso impatto sul riscaldamento globale. Quando tutti i Sindaci del Ponente si sono espressi in modo unanime a favore dell’Ospedale Nuovo, cose immobili da anni hanno iniziato a muoversi. Vogliamo ora incoraggiare le Amministrazioni comunali del Ponente Ligure a prendere un altro impegno collettivo, quello per il miglioramento dei collegamenti e dei servizi ferroviari. Lavorando con la Regione e coinvolgendo il ministero dell’Ambiente il programma vedrebbe solo vincitori» – dice Mara Lorenzi per Civicamente Bordighera.