Targhe monegasche “fantasma” per gli autovelox europei. In un anno in Francia 100.000 multe non pagate

Gli stati dell’Unione non hanno il permesso di entrare nella banca dati della motorizzazione di Monaco
Non hanno mai pagato, non pagano e probabilmente non pagheranno multe da autovelox ancora per un bel po’. Stiamo parlando di quelli che guidano automobili con targa monegasca. Secondo quanto riporta Nice-matin sono state 100.000 le infrazioni commesse da veicoli immatricolati nel Principato tra maggio 2018 e aprile 2019 in Francia, contando solo quelli registrati radar automatici.
Tutte infrazioni che non verranno pagate, in quanto non c’è stata la possibilità di identificare il conducente. O meglio, di fermarlo e quindi, come è possibile in Francia ma non in Italia, trattenerlo fino a quando non sborsa il denaro per la multa. Il dato sotteso poi, è ancora più allarmante: Monaco ha una popolazione di circa 40.000 (ovviamente non hanno tutti la patente) che in un anno riesce a prendere 100.000 mila multe solo sul territorio d’oltralpe.
Il sospetto è che molti che non hanno la cittadinanza nel Principato guidino auto che invece sono immatricolate lì. A Ventimiglia è storia recente le multe salate appioppate ai cosiddetti “furbetti della targa” i quali, con cittadinanza italiana, guidano auto monegasche. Un po’ meno recente (e di tenore inverso) è quanto accaduto a metà dicembre del 2017 a Milano, dove chi era al volante di un’auto con targa MC, dopo aver parcheggiato un berlinone Mercedes in posto per disabili, aveva risposto a chi gli faceva notare l’infrazione, con una spocchia che scatenerebbe la lotta di classe anche nel cuore di un usuraio, più o meno: “Straccione, tanto la multa da noi non arriva”
Inoltre, gli stati dell’Unione Europea non hanno il permesso di entrare nella banca dati della motorizzazione di Monaco. Dunque le targhe del Principato al di fuori di Monaco risultano “fantasma” una volta fotografate da un velox. Non vale però il discorso inverso. Anzi, se non si paga entro una settimana una multa presa nel territorio dominato da reggenti di Montecarlo, una volta tornati lì in auto si rischia addirittura il sequestro del veicolo.