Scomparsa di Nando Pesci, il cordoglio della Rari Nantes Imperia

«I suoi insegnamenti hanno fatto crescere tanti ragazzi, diventati poi campioni della pallanuoto»
Imperia. La Rari Nantes Imperia, la presidente Francesca Leone, i dirigenti e gli atleti porgono le più sentite condoglianze alla famiglia di Nando Pesci, stroncato da un infarto nella notte dello scorso 7 agosto. Dall’11 al 18 agosto avrebbe dovuto guidare i nati nel 2002 agli Europei di Tbilisi.
Nato Roma, dove risiedeva, il 5 maggio 1957, ha dedicato la sua vita ai ragazzi, alla scuola dove insegnava e alla piscina. Da giovane atleta esordisce come nuotatore nel 1970, per lo più nei 400 stile libero. A 15 anni vince il titolo nazionale con la squadra allievi della SS Lazio Nuoto; a 16 lo scudetto juniores e viene convocato nella Nazionale under 18. Gioca nella Lazio fino alla fine degli anni ’70, poi si trasferisce al Pescara, alla Roma, all’Anzio per poi cominciare la carriera di allenatore.
Nel 1998 entra nella sfera federale iniziando con l’Under 16, poi Under 19, quindi nel 1999 diventa assistente tecnico di Ratko Rudic, commissario tecnico del Settebello, fino alle Olimpiadi di Sydney 2000, conquistando pure la medaglia di bronzo agli Europei di Firenze. Resterà in federazione per sempre, conquistando con le selezioni italiane tantissime medaglie a livello giovanile e contribuendo a formare molti pallanotisti recentemente diventati campioni del mondo a Gwangju. In carriera anche un anno alla guida del Setterosa campione olimpico, nel 2005 di transizione da Pierluigi Formiconi a Mauro Maugeri. Nel frattempo aveva proseguito pure l’attività come allenatore di club, guidando nell’ultima stagione la Tgroup Arechi.
«Riconosciuto da tutti quale grande uomo di sport. I suoi insegnamenti hanno fatto crescere tanti ragazzi, diventati poi campioni della pallanuoto» – scrive la Rari Nantes Imperia sulla sua pagina Facebook.