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Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia

14 agosto 2019 | 12:34
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Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia
Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia
Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia
Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia
Sanremo, il dramma di Enrico Creta e le tanti morti di sub in provincia di Imperia

In apnea o con le bombole: tante le vite spezzate negli ultimi anni

Sanremo. La tragica fine del 33enne sanremese Enrico Creta, l’apneista morto la scorsa notte mentre pescava in apnea a largo di Santo Stefano al Mare, riporta alla mente i tanti che, anche nella nostra provincia, hanno perso la vita in mare, durante un’immersione.

L’insita pericolosità del gesto inoltre, non sembra attenuarsi anche con l’uso delle bombole d’ossigeno, come nel caso dei subacquei. Facendo un salto indietro di oltre 10 anni, nel maggio del 2006, si ricorda il sub sanremese Enrico Zunino, stroncato da un’embolia nel corso di un’immersione. Stessa sorte è toccata, a 30 metri di profondità di fronte a Marina degli Aregai, ad un turista milanese 62enne nell’ottobre del 2007.

Ancora un’embolia è stata poi la causa del decesso di Marco Gilberti, 57 anni, il sub di Givoletto (Torino) morto in immersione, a circa 50 metri, a due e miglia e mezzo al largo di Diano Marina, nel luglio del 2009. Il 12 agosto del 2009 il bordigotto Claudio Menchini, 39enne, era stato ritrovato cadavere nelle acque che circondano l’isolotto di Argentarola, nel comune di Monte Argentario (Grosseto). Nel 17 settembre settembre del 2011 è la volta di un apneista (come Creta) a essere la vittima di un malore fatale sott’acqua: si tratta del giardiniere sanremese 21enne Mirko Grosso, morto nella “secca del monaco”, a La Mortola di Ventimiglia mentre pescava con degli amici.

Un altro apneista, sempre durante una pesca in profondità alla Mortola, era morto il 3 agosto del 2014: il cuore di Fabio Farotto, 34 anni di Bordighera, figlio dell’attuale presidente del consiglio comunale Marco, aveva cessato di battere nonostante i ripetuti tentativi di rianimazione. Il 9 dicembre del 2015 è ancora un sub a perdere la vita. Questa volta è un turista tedesco di 51enne, deceduto per un’embolia a Marina degli Aregai.