Moria di delfini nel Santuario Pelagos: si sospetta epidemia di Morbillivirus
La biologa marina Airoldi: «Era già successo nel Novanta. Attendiamo esito esami»
Un altro delfino che viveva nelle acque del Santuario Pelagos è stato trovato morto da un velista che ha allertato la Guardia Costiera. E’ successo ieri a largo del porto di Viareggio, in Toscana. Anche in questo caso, come già successo a Bordighera meno di una settimana prima, a morire è stato un cucciolo, nato da poche settimane.
Sono numerosi i casi di delfini trovati morti sulle coste liguri e toscane. In Liguria, in particolare, si è registrato il ritrovamento di tre carcasse nell’arco di una sola settimana: l’ultimo a Rapallo aveva la pelle completamente rossa. Mentre in Toscana i ritrovamenti sono molto più numerosi.
Secondo gli esperti, a causare la moria dei delfini sarebbe il Morbillivirus. «Ma non possiamo ancora dirlo con certezza, attendiamo l’esito degli esami dai laboratori», spiega la biologa marina e ricercatrice dell’istituto Tethys Sabina Airoldi.
«Il Morbillivirus ha già causato un’epidemia di Stenella striata nei primi anni Novanta», aggiunge l’esperta. Una delle cause che portano all’epidemia potrebbero essere, spiega, «deficienze del sistema immunitario dei cetacei, dovute a diversi fattori, come all’accumulo di sostanze xenobiotiche (sostanzae estranee alla normale nutrizione dell’organismo e al suo normale metabolismo, ndr)».
«Sicuramente gli impatti di origine antropica abbassano notevolmente la capacità di reazione del sistema immunitario dei cetacei – conclude l’Airoldi – facendo registrare più morti del dovuto».