Imperia, mente sull’età per non perdere il diritto a essere ospitato in comunità per minori: condannato a 8 mesi

La questura ha aperto un fascicolo per attivare la procedura di espulsione
Imperia. Il giudice monocratico del Tribunale del capoluogo Alice Serra lo ha condannato a 8 mesi per aver mentito agli agenti del Commissariato di Ventimiglia sulla propria età: aveva detto di essere nato nel 2003, mentre, come ha ammesso in aula, ha 24 anni.
Un tunisino già espulso dall’Italia e rientrato sul territorio, sottoposto a un servizio di controllo in Largo Torino a Ventimiglia nei pressi del Commissariato ha detto, infatti, ai poliziotti di essere minorenne. A seguito di un controllo foto dattiloscopico anche del giovane connazionale che si trovava con lui, anche grazie al confronto con i precedenti foto segnalamenti, è emerso che solo uno dei due era minorenne, mentre l’altro aveva, appunto, 24 anni e, tra l’altro, aveva a carico un precedente di polizia per ingresso irregolare sul territorio dell’Unione Europea con successivo decreto di respingimento, accompagnamento alla frontiera e divieto di rientro per 3 anni.
Mentre il minorenne è stato accompagnato al “Campo Roja” per le pratiche relative al soggiorno, il 24enne è stato tratto in arresto e denunciato all’Autorità giudiziaria per la violazione del divieto di rientro e le false generalità declinate agli operatori. Durante la “direttissima” il giovane ha dichiarato di essere ospite di una comunità di Firenze e che gli era stato suggerito quando si trovava in transito a Trapani di dichiarare di essere minorenne per non perdere il diritto all’ospitalità.
L’ufficio Immigrazione della Questura di Imperia nel frattempo ha già aperto un fascicolo sulla sua posizione per attivare la procedura di espulsione.
Sono stati intensificati, intanto, i servizi di controllo ordinario e straordinario del territorio per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini ed ai numerosi turisti presenti in città in questo periodo.
Nell’arco della settimana sono state indagate 11 persone, circa 60 interventi richiesti alla Sala Operativa, 36 posti di controllo con 209 veicoli controllati e 487 persone identificate, 3 espulsioni dal territorio nazionale, 2 Fogli di via obbligatori e 1 Avviso orale nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose e destabilizzanti per la sicurezza pubblica.