Il giallo

Imperia, inglese precipitato nel cortile ex Salso. Due giorni fa era scattato l’allarme al Museo Navale fotogallery

Lavorava a bordo dello Hampshire II: approdato a Imperia lunedì scorso

Imperia. Era arrivato nel porto del capoluogo di provincia lunedì 19 agosto, lo yacht Hampshire II su cui viaggiava, come componente dell’equipaggio, il 23enne inglese trovato cadavere la scorsa notte nel cortile interno della ex Salso. Di lui non si avevano più notizie dalla notte tra lunedì e martedì, quando l’imponente imbarcazione battente bandiera delle Isole Cayman, era approdata a Imperia.

Sulla morte del giovane indaga la Procura. Al momento, il sostituto procuratore Enrico Cinella Della Porta, che ha aperto un fascicolo per far luce sull’accaduto, esclude la responsabilità di terzi. L’inglese – il cui nominativo non è stato diffuso per consentire agli inquirenti di informare prima i genitori – sarebbe morto per un tragico incidente. Secondo la sorella, che ne aveva denunciato la scomparsa facendo scattare le ricerche, il 23enne era solito filmarsi in luoghi off limits: i video delle sue avventure, poi, venivano postati su YouTube. Una passione che dilaga tra i giovani e che potrebbe essere la causa della morte del marinaio inglese.

Ma c’è anche un altro elemento che gli inquirenti dovranno tenere in considerazione. «Due notti fa era suonato l’allarme all’interno del Museo Navale». Lo fa notare uno dei responsabili della struttura, Flavio Serafini. Un primo sopralluogo effettuato dalle forze dell’ordine, però, non aveva evidenziato segni di effrazione. Nessun furto e, forse, nemmeno nessun ingresso. Ma la coincidenza resta: proprio da quella sera, infatti, sono scattate le ricerche del ragazzo. Potrebbe essere lui ad aver fatto scattare l’allarme, arrampicandosi sul tetto dell’edificio per poi raggiungere il vicino immobile abbandonato.

Secondo una prima ricostruzione il 23enne è precipitato per una decina di metri probabilmente a causa del cedimento della copertura ondulata in vetroresina di cui è rivestita una parte del tetto dell’ex Salso, edificio adiacente al Museo Navale. Sul corpo del giovane è stata disposta l’autopsia che dovrà chiarire se il marittimo è morto sul colpo o se invece è andato incontro a una lunga agonia.

In mattinata sono attesi gli uomini della scientifica per proseguire i rilievi iniziati stanotte quando è stato rinvenuto il cadavere.

 

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