Imperia, appalto rifiuti da 46 milioni di euro alla Di Vizia a rischio per una errata elaborazione dei dati
Il sindaco Scajola preoccupato per i tempi. Intanto la Docks Lanterna inoltra “ricorso” contro l’esclusione
Imperia. Appalto rifiuti da 46 milioni di euro, la “vittoria” della campana De Vizia è appesa a un.. algoritmo.
In autotutela, la commissione aggiudicatrice ha chiesto, infatti, la rielaborazione dei punteggi parziali dell’offerta tecnica per arrivare al risultato finale.
E’ quanto è emerso nel corso della seduta pubblica convocata nel pomeriggio a Palazzo civico alla quale hanno partecipato rappresentanti di tutte le aziende concorrenti al bando multimilionario.
Ora i commissari, il cui giudizio rimane (per ora) confermato si riuniranno insieme ai tecnici della software house della stazione appaltante (il Comune di Imperia) per rielaborare i dati e non è escluso che, alla fine, cambi la graduatoria finale.
Intanto la Docks Lanterna esclusa per un vizio di forma non ci sta e, come preannunciato, ha presentato tramite una lettera ricorso.
Il vizio di forma contestato dai commissari riguarda la mancanza di un documento in una delle due offerte che dovevano essere presentate, tecnica ed economica, regolarmente presente però, nell’altra.
I legali della Docks Lanterna sostengono che, di fatto, quindi, la documentazione è stata presentata senza vizi alla Commissione, posizione che sarebbe sostenuta anche da recenti pronunciamenti della Corte di Cassazione.
Il sindaco Claudio Scajola intercettato sulle scale di Palazzo civico si è detto preoccupato per il rispetto e i tempi di assegnazione dell’appalto che rischiano di slittare.
Devono, infatti, trascorrere 35 giorni tra l’ aggiudicazione e la stipula contratto e questo intoppo di tipo informatico potrebbe provocare un ritardo rispetto alla data del 1° ottobre quando è prevista la partenza del nuovo appalto.