Il Festival di Sanremo spegne 70 candeline, riflettori accesi dal 4 all’8 febbraio

Sanremo. Dal 4 all’8 febbraio si accenderanno i riflettori sul Festival 2020. Dopo un ritardo clamoroso, Viale Mazzini ha finalmente scelto le date della kermesse. Un Sanremo a cifra tonda, spegnerà 70 candeline, «all’insegna della coralità e della celebrazione».

L’ufficialità delle date arriva a pochi giorni dalla nomina del padrone di casa Amadeus. Un volto Rai per eccellenza, esperto di musica e storico dj, Amedeo Umberto Rita Sebastiani – questo il nome del conduttore all’anagrafe – sarà anche direttore artistico. Insieme a lui sul palcoscenico dell’Ariston si alterneranno tutti quei personaggi che hanno costruito la storia del Festival.

Nulla di nuovo, invece, sul plot, salvo, la probabilità che la serata dei duetti e quella del venerdì saranno un omaggio alla rassegna, dagli esordi al salone delle feste al Casinò fino alle edizioni più recenti.

A subire le conseguenze dell’assenza della programmazione a 6 mesi dall’inizio, è Area Sanremo, il concorso che porta due talenti emergenti tra le Nuove Proposte. Perché se oramai è ufficiale, Area Sanremo Tour non si farà nonostante l’ampia adesione negli ultimi anni, si sta diffondendo l’ipotesi che, rispetto alla “formula Baglioni”, i giovani torneranno a cantare in un una gara separata da quella dei Big.

È certo invece che Sanremo Giovani, ridotto a una puntata anziché due, andrà in onda il 17 dicembre. Dopo una lunga selezione lontana dalle telecamere, il programma (che si presume sarà trasmesso in diretta dalla casa da gioco) decreterà due delle Nuove Proposte che a febbraio saliranno sul palco del Festivalone.