Fontana spostata a Ventimiglia: un caso di strumentalizzazione che scatena l’odio sui social

15 agosto 2019 | 17:29
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Fontana spostata a Ventimiglia: un caso di strumentalizzazione che scatena l’odio sui social

«Spostata per non far bere i migranti!», dicono. Ma è falso

Ventimiglia. Una fontana rotta, lasciata aperta giorno e notte perché il pulsante per far scorrere l’acqua è stato divelto. Il sindaco sceglie di farla riparare e spostarla in un altro punto, per evitare che si continui ad allagare il marciapiede. Non ci sarebbe nulla di eccezionale se non fossimo a Ventimiglia e se Ventimiglia, in quanto città di confine, da anni è meta di migliaia di migranti. E così presto l’equazione è fatta: fontana spostata, ergo «il sindaco è razzista e ce l’ha coi migranti. Vergogna!».

Ma Gaetano Scullino rimanda le accuse al mittente: «Ma quali migranti. Ho tolto la fontana, per motivi di decoro della città visto che la lasciavano aperta giorno e notte, creando allagamenti ed hanno addirittura rubato il pulsante dell’acqua. Si tratta di una strumentalizzazione».

Una polemica stoppata sul nascere, quella legata allo spostamento della fontana posta all’ingresso dei giardini pubblici Tommaso Reggio. Anzi, una polemica, come la definisce lo stesso sindaco «inesistente». Tra l’altro, come sottolinea Scullino, oltre che falsa, la ‘pista’ anti-migranti è pure illogica: «A parte che le fontane sono di tutti, senza distinzioni tra residenti, migranti o turisti, ma c’è anche un errore logico in questa polemica – dichiara – Perché se davvero avessi voluto penalizzare i migranti, le avrei tolte tutte e sei, anziché una soltanto, tra l’altro rotta». Invece la fontana della discordia è stata tolta, semplicemente, per essere riparata, ritinteggiata, e posizionata sul lungomare. A disposizione di tutti: pure dei migranti.

A difesa di quest’ultimi, privati secondo i detrattori dell’acqua pubblica, è intervenuta pure la Cgil, che in una nota stampa ha affermato: «E il Sindaco di Ventimiglia ritiene di intervenire sì sugli “sprechi” dell’acqua… operati dai migranti e lo fa chiudendo e spostando una fontana: sia mai che la sera qualche ragazzo di colore possa sciacquarsi, lavarsi o bere».