Commemorazione vittime del Morandi, Piana: «Ponte simbolo di morte, cattiva manutenzione e opacità decennali»
«Genova e la Liguria hanno saputo ricostruire la propria fiducia verso il futuro»
Genova. «Dalle 11,36 del 14 agosto 2018 la vita di tutti noi è profondamente cambiata. Genova, la Liguria e tutto il paese sono stati travolti dalle macerie di quel ponte, che passò da esempio di modernità e del miracolo economico degli anni Sessanta a simbolo di morte, cattiva manutenzione e opacità decennali nella sua gestione». Lo ha dichiarato oggi il presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria, Alessandro Piana, che ha partecipato alla cerimonia di commemorazione delle 43 vittime del crollo del Ponte Morandi a Genova.
Il presidente Piana ha assistito alla S. Messa, celebrata dal cardinale Angelo Bagnasco, insieme alle massime autorità dello Stato, regionali e cittadine. «Eppure la città, il popolo orgoglioso e fiero, le istituzioni e la classe politica in questa occasione unita e compatta – ha aggiunto Piana – hanno saputo trasformare quell’immane tragedia, che spezzò 43 vite e mise in ginocchio la nostra economia, in un’occasione di riscatto e rinascita di cui si vedono già i primi risultati».
«La strada da percorrere per restituire Genova alla normalità è ancora lunga, ma in questo giorno di lutto e commozione possiamo fare un primo bilancio. Il capoluogo ligure, dopo lo shock iniziale, ha reagito. Genova e tutta la Liguria hanno messo da parte il dolore, i disagi, le difficoltà e hanno saputo ricostruire, mattone dopo mattone, la propria fiducia verso il futuro» – ha affermato Alessandro Piana, presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria e consigliere regionale Lega Nord Liguria – Salvini.