Bordighera, voci su dimissioni vicesindaco. Bozzarelli smentisce

Dopo le richieste del Pd
Bordighera. «Non ho nessuna intenzione di rassegnare le mie dimissioni e neanche mi è stato chiesto da nessuno. Sottolineo, tra l’altro, che ho chiesto pubblicamente scusa nello stesso luogo (il suo profilo Facebook, ndr) in cui con il mio post ho offeso, se l’ho fatto, qualcuno». Con queste parole Mauro Bozzarelli, finito al centro di una querelle politica a causa di un commento su Facebook, smentisce categoricamente le voci insistenti su una sua presunta decisione di lasciare il ruolo da vicesindaco che ricopre a Bordighera.
Il caso era scoppiato quando Bozzarelli aveva commentato la crisi politica in atto attaccando il Partito Democratico. «É evidente dai numeri che Salvini abbia sbagliato i suoi conti – aveva scritto sulla sua pagina personale – Non ha tenuto in considerazione la voglia di Mattarella di riaffidare il paese al PD. Avanti con i mercanti di bambini e gli antagonisti dello sviluppo». Già tra i commenti, il vicesindaco aveva specificato: «Ovviamente è una provocazione. Da una vita mi sento dare del fascista solo perché sono di destra». Ma la giustificazione non era bastata a fermare l’ira del Pd, che ha definito il commento inaccettabile, soprattutto perché espresso, pubblicamente, da un rappresentante delle istituzioni, nonché uomo al servizio dello Stato per lavoro, essendo Bozzarelli un finanziere.
«Da una vita vengo definito fascista perché sono di destra e, storia dell’anno scorso, addirittura mi si accosta ad ambienti malavitosi – ha scritto in un secondo post sempre Bozzarelli, chiedendo scusa – Non mi sento offeso semplicemente perché entrambe le cose non sono vere. Se qualcuno si è sentito offeso dal mio post mi dispiace molto e me ne scuso. La mia voleva essere ovviamente una mera considerazione e non un insulto».