«Bibbiano è anche in Liguria»? I Papà Separati alla manifestazione in nome dei bambini strappati
Una delegazione imperiese alla marcia che si svolgerà oggi di fronte al Tribunale dei minori di Genova
Imperia. Anche una delegazione dei Papà Separati dell’Imperiese prenderà parte alla manifestazione in nome dei minori strappati alle loro famiglie che si svolgerà oggi di fronte al Tribunale di viale IV Novembre a Genova (ore 10).
I membri dell’associazione ligure a tutela della bigenitorialità si uniranno alla marcia di solidarietà indetta dal gruppo sorto dopo i tristi fatti di Bibbiano “Io sto con i bambini strappati”. Insieme chiederanno all’organo di giustizia di far luce sui casi di tre minorenni inspiegabilmente allontanati dai loro affetti, di cui uno, di pochi mesi, addirittura accusano essere stato «rapito dallo Stato».
I manifestanti intendono chiedere verità, giustizia e pretendono di far luce su una domanda sorta dietro lo scandalo sugli affidamenti illeciti di bambini scoperto in provincia di Reggio Emilia a luglio, «Bibbiano è anche in Liguria»?
Al riguardo il presidente dei Papà Separati, Mauro Lami, ha inviato all’Amministrazione comunale del capoluogo una lettera aperta chiedendo più controlli sul territorio. Si legge nella lettera: «L’inchiesta Angeli e Demoni, nonostante si cerchi di circoscrivere i fatti, ha fatto emergere non singoli casi, ma un sistema, e fa nascere, rispetto alla realtà genovese molte domande […]. È necessario che si rompa finalmente il silenzio. Che vengano fatte, dai tanti operatori onesti e corretti che esistono, le dovute denunce alla magistratura, laddove esistono pressioni, reti, procedure, prassi non trasparenti […]. Questo nell’interesse degli operatori stessi, dei minori e delle famiglie. È necessario che si faccia luce sull’utilizzo di fondi pubblici, che pur sempre più ridotti sono consistenti e che devono essere utilizzati (in quanto limitati) per intervenire nelle situazioni di reale bisogno, per proteggere i minori e le vittime di violenza con la massima trasparenza, chiarezza, professionalità e accountability […]. Auspichiamo che a conclusione di questo percorso si pervenga finalmente a un sistema che tuteli maggiormente i minori e le persone deboli. Che vengano introdotti meccanismi di controllo, rendicontabilità e partecipazione. Che si adottino finalmente carte dei servizi nell’ambito di materie così delicate».