A scuola di vela con i ragazzi del Circolo di Arma di Taggia per Ferragosto

20 agosto 2019 | 08:38
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A scuola di vela con i ragazzi del Circolo di Arma di Taggia per Ferragosto

«Se i dirigenti passassero una giornata con gli allievi del loro circolo, una giornata qualunque come quella che ho vissuto io, forse capirebbero l’importanza dell’istruttore di scuola vela»

Taggia. «Ho trascorso la vigilia di Ferragosto con i ragazzi della scuola vela del Circolo di Arma di Taggia. Ho sorriso vedendo le evidenti e tenere simpatie nate tra gli allievi più grandi, mi sono dovuta armare di santa pazienza con un ragazzino particolarmente difficile e mi sono cimentata in una complicata operazione dentistica quando la più piccola ha addentato un panino più grande di lei e si è ritrovata con un dentino traballante.

Il dente è stato estratto ed accuratamente riposto per essere messo all’asta tra il più generoso dei nonni. Mi sono come sempre divertita in compagnia dei ragazzi e riconosco che questo è l’ambiente a me più congeniale, ma ho anche riflettuto sulle difficoltà che incontra ogni giorno l’istruttore.

Non è sufficiente avere una buona nozionistica, saper condurre un gommone ed essere stati magari un discreto regatante, perché non dovrà affrontare solo bonacce o sventolate. Troppo spesso mi chiedono il nominativo di un istruttore e mi precisano che non importa come sia, tanto è solo per la scuola vela. Se i dirigenti passassero una giornata con gli allievi del loro circolo, una giornata qualunque come quella che ho vissuto io, forse capirebbero l’importanza dell’istruttore di scuola vela e darebbero il giusto valore al suo lavoro» – fa sapere Luisa Franza.