Ventimiglia, parte ufficialmente l’iter del progetto urbanistico dell’olandese Thielen

18 luglio 2019 | 13:33
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Lo annunciano il sindaco Gaetano Scullino e l’assessore regionale Marco Scajola per mettere fine alle voci infondate circolate nei giorni scorsi

Ventimiglia. «Non c’è nessun progetto quindi la Regione Liguria non ha potuto né approvare né bocciare nulla». Lo ha detto a chiare lettere l’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola, mettendo fine, insieme al sindaco Gaetano Scullino, alle notizie infondate circolate nei giorni scorsi su alcuni giornali in relazione a un, così chiamato, ‘progetto waterfront’. «Che tra l’altro di fronte mare non ha proprio nulla – sottolinea Scullino – Visto che si tratta di realizzare immobili su una collina».

E proprio oggi, con la scelta di adottare la procedura della variante urbanistica è partito l’iter per l’approvazione di un vasto progetto urbanistico privato, che prevede la realizzazione di alcune decine di unità immobiliari e di un albergo di lusso, sulla collina a monte del porto. Un’iniziativa da quasi 200milioni di euro proposta dall’imprenditore e investitore olandese Robertus Thielen.

Il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino ha così annunciato l’avvio della procedura per ottenere la variante urbanistica, accantonando definitivamente l’ipotesi di un accordo di programma, come invece paventato dalla precedente amministrazione Ioculano, che aveva approvato in consiglio comunale, il 9 aprile scorso, la certificazione dell’interesse pubblico dell’iniziativa. Una delibera, che l’architetto del Dipartimento Urbanistico della Regione Pier Paolo Tomiolo, oggi ha definito «illegittima», e che è stata portata in consiglio, e approvata, malgrado il suggerimento del tecnico della Regione, di non intraprendere la strada dell’accordo di programma, che avrebbe previsto tempi molto più lunghi, se non addirittura incerti, oltre a un interesse pubblico regionale che la pratica, di iniziativa assolutamente privata, e senza nessun coinvolgimento di altri enti, non aveva.

«Non vogliamo bloccare nulla, ma soltanto fare in modo che tutto prosegua nell’interesse della città – hanno affermato Scullino e Scajola -. Infatti, era stata scelta una procedura da subito sconsigliata, in quanto più difficoltosa. Già a suo tempo (si parla di uno scambio di mail, del 5 aprile scorso, tra Tomiolo e il tecnico Fabio Castellano del Comune di Ventimiglia ndr) la Regione aveva comunicato all’amministrazione precedente, che l’accordo di programma comprendeva difficoltà burocratiche che avrebbero sicuramente allungato i tempi. Il consiglio era di abbandonare quel tipo di procedura, concentrandosi sulla variante urbanistica».

«Sono uscite informazioni a mezzo stampa assolutamente false che hanno creato allarmismo su un ipotetico progetto che al momento non esiste ancora e che quel progetto, che al momento non esiste ancora, sarebbe stato bocciato dalla Regione Liguria: cosa più falsa non c’è. Non c’è nessun progetto quindi la Regione Liguria non ha potuto né approvare né bocciare nulla», ha detto l’assessore Scajola, spiegando la disponibilità data dalla Regione Liguria i cui funzionari possono rispondere, a titolo informale, a dubbi e quesiti dei colleghi che lavorano in Comune.

Ancora Scajola: «L’architetto Tomiolo ha risposto semplicemente a dei quesiti posti dal collega di Ventimiglia che gli ha chiesto qual era la strada migliore tra l’accordo di programma e il piano urbanistico. Tomiolo, con molta chiarezza, ha suggerito di scegliere la variante al piano, perché è più rapida, ha tempi gestibili e permette anche al progetto di avere variazioni in corso d’opera in base alle esigenze che valuta l’amministrazione comunale di competenza, mentre l’accordo di programma è più lungo, ha passaggi tecnici molto più articolati, e soprattutto si adotta quando ci sono più enti coinvolti. In questo caso, aveva poco senso. Il Comune di Ventimiglia con l’amministrazione Ioculano ha comunque voluto, legittimamente, portare una delibera in consiglio comunale che dava un indirizzo verso l’accordo di programma».