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Ventimiglia, amici e parenti ricordano Franca Remotti Migliori con una messa di suffragio

26 luglio 2019 | 09:58
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Ventimiglia, amici e parenti ricordano Franca Remotti Migliori con una messa di suffragio
Ventimiglia, amici e parenti ricordano Franca Remotti Migliori con una messa di suffragio
Ventimiglia, amici e parenti ricordano Franca Remotti Migliori con una messa di suffragio

La giovane mamma era mancata nel 2010, all’età di 47 anni

Ventimiglia. Anche quest’anno il sorriso di Franca Remotti Migliori, giovane mamma mancata nel 2010 all’età di 47 anni, ha raggiunto il cuore di molte persone vicine e lontane che si sono incontrate per condividere “ricordi, preghiere e sorrisi” durante l’attesa messa di suffragio.

I numerosi messaggi letti all’inizio della celebrazione presso la Chiesa di San Nicola in Ventimiglia, presieduta da Don Rito Alvarez, provenienti dall’Opam di Roma, da amici di Genova, Bergamo e Venezia, dalla Toscana e dalla Francia, dal Camerum e dalle Filippine raccontano della condivisione di tante persone, da luoghi e paesi lontani.
La lettera ricevuta da una missionaria delle Filippine ha raccontato quanto il ricordo di Franca sia stato fonte di ispirazione anche per giovani infermiere, conforto alle mamme malate di tumore… “raggi di sole con cui Franca continua ad essere luce”.

I canti gioiosi scelti con cura, l’offertorio con i doni portati all’altare (acqua e vino, candela accesa, fiori, targa 11° festival delle corali, il libricino dedicato a Franca), la semplicità di una celebrazione “in famiglia” seppur partecipata da oltre un centinaio di persone, hanno reso l’incontro particolarmente sentito.

Sorprendente la lettera indirizzata all’associazione “Canta col Sorriso” Coro di Trucco, letta dal celebrante durante l’omelia, con la quale Papa Francesco, ricevuto il libretto, per il tramite della Segreteria Vaticana, ha inviato parole commoventi per la “luminosa vicenda terrena della signora Franca Remotti Migliori” aggiungendo una speciale Benedizione Apostolica verso tutti i presenti.

Don Rito ha continuato commentando le letture del giorno (dedicate a Santa Brigida – compatrona d’Europa) rammentando alcuni episodi della vita di Franca, tra cui la scelta di ricevere l’Unzione degli Infermi (cd. “Estrema Unzione”) in forma pubblica con una S. Messa e successiva festa e le ultime ore presso l’Hospice.

Al termine della Messa il marito Carlo – Charlie ha commentato: «Il Sorriso di Franca è sempre vivo, lo sentiamo, lo percepiamo. Quello che prima era solo per me, ora appartiene a tante persone, agli amici lontani e vicini, conosciuti e sconosciuti, alla comunità, alla chiesa dei semplici». Ha poi ringraziato tutti i presenti ed in particolare alcuni amici venuti addirittura da Lecco e Bergamo per l’occasione.

La consegna del libricino “Il Sorriso di Franca”, contenente foto e testimonianze, distribuito dalla Corale di Trucco che ha animato la celebrazione, ha concluso l’incontro nel ricordo gioioso che a distanza di nove anni continua a suscitare emozione.