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Treni soppressi per mancanza di aria condizionata, i sindacati: «Viaggiatori e personale rischiano malori. Necessario un intervento»

3 luglio 2019 | 06:34
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Treni soppressi per mancanza di aria condizionata, i sindacati: «Viaggiatori e personale rischiano malori. Necessario un intervento»

Disagi in aumento in tutta la Liguria

Ventimiglia. Treni soppressi perché non funziona l’aria condizionata, oppure convogli che viaggiano, ma con l’impianto di climatizzazione spesso non funzionante nonostante il caldo torrido e afoso di questi giorni. Chi si sposta in treno, partendo da Ventimiglia, è perciò costretto a subire spesso il disagio di non ricevere il benché minimo refrigerio. Lo rendono noto le segreterie regionali di Filt, Fit, Uilt, Ugl e Orsa che segnalano i rischi che corrono quotidianamente i viaggiatori e i lavoratori sui treni.

«Segnaliamo rischi di malore grave a carico di viaggiatori e lavoratori che operano a bordo dei treni Intercity, Thello e regionali che viaggiano sul territorio ligure a causa delle temperature elevate quando, come è accaduto in questi giorni, nelle carrozze si guastano gli impianti di climatizzazione a causa della vecchiaia delle vetture in questione (media distanza, piano ribassato, vivalto prima serie, eurofima, gran confort, uic-x, 901 revampizzate) – fanno sapere Filt, Fit, Uilt, Ugl e Orsa – Segnaliamo, per le opportune verifiche sugli interventi da attuare, che sui treni di nuova costruzione questo problema non si verifica con la medesima frequenza. Al rischio di malore, che si è già concretizzato in un ricovero di una lavoratrice, si aggiunge quello di aggressioni a danno del personale di bordo che lavora a diretto contatto con i passeggeri infuriati per le pessime condizioni di viaggio».

«Chiediamo perciò un intervento nei confronti di Trenitalia, divisione passeggeri Long Haul (gestore di un contratto di servizio con il Ministero dei Trasporti) divisione passeggeri trasporto regionale (gestore di un contratto di servizio con la regione Liguria) e verso la società Thello (controllata al 100% da Trenitalia effettua servizi a mercato Italia Francia) per ristabilire condizioni sicure di viaggio e di lavoro, anche nel rispetto del Regolamento n. 1370/2007 (23 ottobre 2007) riguardo i diritti e gli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario nel caso di servizi di lunga percorrenza, che corrispondono alla garanzia di sicurezza a bordo (e coincidono con dignitose condizioni per lavoratrici e lavoratori)» – chiedono.

«Ricordiamo, inoltre, che a bordo dei treni Thello opera personale dipendente di Trenitalia, e che su molti convogli lavorano anche dipendenti di società appaltatrici dei servizi di pulizia e ristorazione a bordo. Al fine di tutelare la sicurezza di viaggiatori e operatori dei treni, invitiamo inoltre Ansf a fornire indicazioni chiare alle imprese ferroviarie sui limiti di utilizzo delle carrozze in merito alle temperature che si sviluppano al loro interno (e che si registrano anche sui quadri elettrici) a seguito di guasti agli impianti di climatizzazione, considerato il caso di treni affollati che non dispongono di posti per la riprotezione delle prenotazioni e/o la ricollocazione dei viaggiatori; materiali sprovvisti come i doppio piano; guasti alla climatizzazione nell’unica carrozza disabili disponibile qualora siano previste prenotazioni di persone a mobilità ridotta con carrozzina a bordo. Riteniamo necessario inoltre definire puntualmente le iniziative che il capotreno deve assumere nei casi esposti. Seguiranno le opportune segnalazioni degli RLS nelle sedi competenti» – sottolineano.

Per meglio comprendere la situazione, Filt, Fit, Uilt, Ugl e Orsa riportano alcuni casi come esempio:
«● 28 giugno: treno 159/160 Capotreno ricoverata all’ospedale S. Martino per malore causato dalle temperature elevate
● 28 giugno: treno 143/144 per guasto ai climatizzatori i viaggiatori hanno bloccato i binari
● 27 giugno: treno 146 guasto climatizzatori in 4 carrozze e guasto locomotore: malori e lamentele
● 25 giugno: treno 519 in partenza vetture inaccessibili per il caldo al personale di accompagnamento per le verifiche di sicurezza propedeutiche alla partenza, e ai viaggiatori, perché vengono tenute al sole tutto il giorno disalimentate
● 27 giugno: treno 674 richiede locomotore di riserva a Ronco con treno caldo perché disalimentato
● 26 giugno: treno 674 retrocesso e soppresso a Genova Principe per guasto
● 27 giugno: treno 10139 soppresso a Ventimiglia perché si è surriscaldato così tanto il materiale, che è partito l’antincendio.
● 29 giugno: treno 10137/10138 da Ventimiglia a Savona senza climatizzazione. A Savona effettuato trasbordo su altro materiale
● 27 giugno: treno 144 guasto climatizzatore in tre vetture
● 29 giugno: treno 141/142 una vettura con guasto climatizzatore con prenotazioni non ricollocabili e ritardo di 70 minuti
● 28 giugno: treno 674 due vetture di prima classe senza aria condizionata. I tecnici intervengono a Milano senza nessun risultato. Il treno riparte come 685 con gli stessi guasti. Serie lamentele dei viaggiatori
● 27 giugno: treno 1963 partito da Milano con 8 vetture su 11 con problemi al clima (lentamente durante la notte col calo temperature esterne situazione migliorata)
● 27 giugno: treno 519 surriscaldato. Viaggiatori inferociti. Tutte le sere raggiunge temperature assurde, perché rimane sotto il sole. Di 4 carrozze, solo una era accettabile.
● 28 giugno: treno 511 con 6 vetture guaste (4 disabili a bordo)

● 29 giugno: treno 10139/10140 soppresso da Ventimiglia a Taggia. Effettuato da Taggia – dove era stato lasciato in parking per permettere alimentazione elettrica agli impianti di climatizzazione. Composto da otto vetture delle quali quattro senza climatizzazione funzionante.
● 30 giugno: treno 141 due vetture con guasto clima
● 30 giugno: treno 145: riprotezioni due vetture guaste impossibili per treno completo.
● 30 giugno: treno 1536 una carrozza con clima guasto e temperatura interna insostenibile (33 gradi). Posti non “riproteggibili” per treno pieno.
● 30 giugno: treno 35170 vettura disabili con guasto climatizzatore. Treno soppresso a Vezzano per guasto locomotore.
● 30 giugno: treno 511 con guasto climatizzatore a una carrozza (31,5 gradi interni) segnalata dal 24 giugno e ancora in circolazione con prenotazioni da riproteggere.
● 30 giugno: treno 10139 una vettura con convertitore guasto più altre due con climatizzazione guasta. Treno 10137 una vettura guasta. Da rimarcare che a Ventimiglia, i convogli in sosta non vengono alimentati per incompatibilità di molti materiali con la tensione a 1500V, pertanto i climatizzatori cominciano a funzionare a Vallecrosia, dove la
tensione passa a 3000V. Fino a quel momento la temperatura all’interno è estremamente alta e gli operatori di bordo non possono verificare durante le operazioni propedeutiche alla partenza il funzionamento dei climatizzatori.
● 30 giugno: treno 24452 una vettura su quattro con climatizzatore regolarmente funzionante.
● 27 giugno: treno 21148 una vettura su quattro con climatizzazione funzionante».