Trasferimento della Pascoli al Sud Est, ecco i dettagli della scuola prefabbricata
Ieri sera si è tenuto un incontro tecnico tra i dirigenti scolastici e i genitori degli alunni delle medie
Sanremo. In un incontro che si è tenuto ieri sera tra dirigenza e genitori, presso il salone parrocchiale di San Martino, sono stati illustrati i dettagli della scuola prefabbricata che sarà allestita in via provvisoria sulla passeggiata del Sud Est per far fronte all’emergenza dettata dalla chiusura per inagibilità delle Pascoli di corso Cavallotti.
Alla riunione organizzata dalla preside Anna Maria Fogliarini e alla quale ha partecipato l’ingegnere Canevello (responsabile della sicurezza del Comprensivo centro-levante), erano presenti un centinaio di genitori, curiosi di scoprire nei particolari la composizione di questi “moduli abitativi” che saranno adattati per diventare delle classi entro il 16 settembre, data fissata dalla Regione per l’inizio delle lezioni.
La struttura, tutta su un piano, sarà lunga circa cento metri, venti in più di quanto preventivato dall’amministrazione comunale. Si dislocherà esattamente a partire all’incrocio con via Anselmi verso i giardini del Sud Est. In tutto saranno posizionati tredici locali nei quali troveranno spazio non solo le classi ma anche due laboratori, una biblioteca e gli uffici amministrativi. Le bidellerie dovrebbero situarsi nei pressi di entrambi gli ingressi posti a est e a ovest.
Un unico corridoio posizionato lato mare in prossimità del parapetto fornirà l’accesso alle aule collocate a nord. Ognuna di esse avrà una sua uscita indipendente e dovrebbe essere dotata di una propria pompa di calore in grado di riscaldare d’inverno e raffreddare il clima nei periodi più caldi. Compresi nel pacchetto ci saranno anche dei rilevatori di fumo. Le aule avranno l’accesso a internet per permettere l’uso delle lavagne interattive. Da parte dell’amministrazione Biancheri, hanno aggiunto gli insegnanti, c’è la volontà di investire nell’abbellimento della superficie esterna per non lasciare che rimanga un monoblocco grigio in stile rifugiati.
L’unica nota dolente del progetto è data dalla mancanza di un locale da adibire a palestra, un problema che sarà superato con l’esercizio all’aperto sulla vicina pista ciclabile.
«Dal punto di vista della sicurezza – ha spiegato l’ingegner Canevello – questa soluzione rappresenta quanto di meglio si possa immaginare, alla luce degli immobili del patrimonio comunale che si erano presi in considerazione in un primo momento. E’ l’unica soluzione che risponde ai requisiti normativi sempre più pressanti che hanno portato alla chiusura del plesso storico della Pascoli».
Al termine dell’assemblea hanno preso la parola i genitori ai quali è stata data la possibilità di intervenire per porre delle osservazioni. La più incalzante di tutte è stata avanzata da Alessandro Albiosi, geometra e perito assicurativo, il quale si è fatto portavoce di alcune famiglie preoccupate per la mancanza di una verifica statica sul muraglione. Un’altra incognita fatta presente dei genitori sarebbe rappresentata dal passaggio del tubo dell’acquedotto che corre proprio sotto l’area dove andrebbero installati i prefabbricati, la stessa condotta del Roja che nel Golfo Dianese ogni due per tre produce spettacolari gayser e che sulla passeggiata del Sud Est era esplosa in anni recenti.
Intanto, la gara d’appalto lanciata da Palazzo Bellevue ha riscosso una sola offerta da parte della ditta Algeco specializzata nel noleggio di costruzioni modulari.