Territorio dissestato, per la messa in sicurezza del Comune di Sanremo servirebbero 11 milioni

30 luglio 2019 | 17:27
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Territorio dissestato, per la messa in sicurezza del Comune di Sanremo servirebbero 11 milioni
Territorio dissestato, per la messa in sicurezza del Comune di Sanremo servirebbero 11 milioni
Territorio dissestato, per la messa in sicurezza del Comune di Sanremo servirebbero 11 milioni

Aggiornato il piano triennale della difesa del suolo. La giunta Biancheri alla ricerca di finanziamenti regionali

Sanremo. Ci vorrebbero 11 milioni di euro per mettere in sicurezza il territorio della Città dei Fiori o meglio, per proteggere da un inesorabile degrado le aree più a rischio. E’ questa la somma totale emersa dall’aggiornamento del piano triennale per la difesa del suolo che la giunta Biancheri ha approvato nei giorni scorsi al fine di poter accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione.

Dallo schema predisposto dagli uffici di Palazzo Bellevue si evincono alcune delle criticità maggiori che in questi ultimi anni hanno minato gravemente e principalmente la viabilità cittadina. La maggior parte degli studi di fattibilità pronti nei cassetti del Municipio, infatti, riguardano il consolidamento di muri di sostegno di strade pubbliche.

Il più urgente e più costoso degli interventi è quello previsto sul tratto di muro di sostegno di via Duca D’Aosta al bivio dell’Aurelia (chilometro 667) per Poggio: una sola opera per la quale ci vorrebbero 10 milioni e 285 mila euro.

L’altra progettualità inserita nel piano e attesa da diverso tempo riguarda la sistemazione del tracciato stradale a Monte Bignone, dalle antenne fino all’arrivo dall’ex Funivia. Vale 325 mila euro. Segue la ricostruzione di porzioni di muro franate in località San Pietro (86 mila euro) e quella di un tratto della barriera di sostegno della strada, in stato di dissesto conclamato, in via Guardiole (21 mila euro).

Oltre alle carrozzabili, richiede un’attenzione particolare anche la sistemazione del Rio Barighelli per la quale sarebbero necessari 230 mila euro.