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‘Spese pazze’ in Liguria, Corte dei Conti condanna ex vicesindaco di Imperia

6 luglio 2019 | 14:41
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‘Spese pazze’ in Liguria, Corte dei Conti condanna ex vicesindaco di Imperia

Le spese contestate riguardano principalmente quelle di ristorazione, trasporti, telefoniche, abbigliamento giudicate strettamente personali

Genova. L’ex vicesindaco di Imperia ed ex consigliere regionale Alessio Saso è stato condannato per danno erariale dai giudici della Corte dei Conti della Liguria nell’ambito della cosiddetta inchiesta sulla spese pazze in consiglio regionale: dovrà risarcire la Regione di oltre 33mila euro. Condannato, a pagare la stessa cifra anche il consigliere Vincenzo Plinio.

Angelo Barbaro e Franco Rocca sono stati invece condannati a pagare un risarcimento di oltre 18 mila euro.

La procura contabile contestava ai quattro l’illegittimo utilizzo dei contributi erogati nel 2008 dalla Regione per il funzionamento dei gruppi. All’epoca Saso e Plinio facevano parte di Alleanza Nazionale; Rocca e Barbero erano nel gruppo ‘Per la Liguria nel PDL’.

Le spese contestate riguardano principalmente quelle di ristorazione, trasporti, telefoniche, abbigliamento giudicate strettamente personali. Per quanto riguarda Saso e Plinio i giudici sottolineano come “la maggior parte delle spese contestate sono per esborsi in occasioni conviviali, chiaramente di natura privata. E’ evidente che un pranzo o una cena non acquistano natura politica e non possono essere a carico della collettività”.