«Scusate, ma non siamo stati pagati», musicisti smettono di suonare sul palco a Bordighera

21 luglio 2019 | 11:08
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«Scusate, ma non siamo stati pagati», musicisti smettono di suonare sul palco a Bordighera

Spettatori rimborsati, ma resta il danno di immagine

Bordighera. «Scusate ma l’accordo non è stato rispettato e non siamo stati pagati. Lo spettacolo finisce qui». E’ quanto annunciato ieri sera dal direttore d’orchestra ai circa 200 spettatori, attoniti, alla fine del secondo e penultimo atto de ‘La Traviata’, in scena ai giardini Lowe di Bordighera dove, secondo accordi presi con la promoter milanese Maurizia Anfuso, si stavano esibendo orchestrali, cantanti lirici e ballerini.

«La signora Anfuso è venuta in Comune a proporci questo spettacolo –  riferisce l’assessore Melina Rodà – Dato che la stagione estiva era ormai chiusa, le abbiamo subito detto che il Comune non avrebbe potuto elargire alcun contributo economico. Alla promoter bastava una location e un palco, e noi, considerando l’importanza di uno spettacolo del genere, abbiamo messo a disposizione i giardini Lowe. I contatti con lei sono iniziati e finiti qui».

Uno spettacolo che, a detta di tutti, era di alta qualità. Nessuno, però, si aspettava un epilogo del genere. «Sono rammaricata – continua la Rodà – Quando alla fine del secondo atto abbiamo visto che i musicisti tardavano a salire sul palco, sono andata a chiedere spiegazioni. Il direttore d’orchestra a quel punto mi ha detto che lo spettacolo sarebbe finito lì, perché la signora Anfuso non aveva onorato il contratto». Secondo quanto si apprende, infatti, il contratto stipulato tra promoter e musicisti prevedeva la paga di questi a metà concerto.

A quel punto l’assessore Rodà ha fatto il possibile, recandosi presso la libreria Mondadori di Bordighera per ritirare i soldi delle prevendite. Ma la somma raccolta la sera stessa ai giardini Lowe insieme con gli incassi precedentemente raccolti si è rivelata insufficiente a onorare il debito con i musicisti. Il maestro d’orchestra è così salito sul palco, annunciando al parterre la decisione di non continuare, tra il dispiacere e la rabbia dei presenti e dichiarando estranea ai fatti l’amministrazione comunale.

Alla fine, non potendo far altro, l’assessore ha atteso gli spettatori all’uscita e li ha rimborsati con gli introiti dello spettacolo, scusandosi per quanto accaduto.

Stamani il consigliere di minoranza Giacomo Pallanca ha annunciato di voler presentare un’interpellanza urgente per chiedere all’assessore Melina Rodà e al consigliere delegato agli spettacoli Laura Pastore di rispondere dell’accaduto in consiglio comunale. «Chiederemo le dimissioni dell’assessore», tuona Pallanca che parla di pessima figura per il Comune.

«L’amministrazione comunale e il Comune non c’entrano nulla – ribadisce il sindaco Vittorio Ingenito – Anzi noi siamo parte lesa, per il danno di immagine subito da Bordighera a causa di quanto accaduto».