La variante

Sanremo, svolta di Donzella sul Piano Casa: sì al cemento nelle zone agricole

Oggi l'incontro sul Puc con le categorie e l'assessore regionale Marco Scajola

Sanremo. Cambia rotta la giunta Biancheri sul piano urbanistico comunale, dicendo sì alla variante per permettere l’applicazione del Piano Casa anche nelle zone agricole. E’ questa la svolta voluta dal nuovo assessore ai lavori pubblici Massimo Donzella (PD), il quale ha incontrato oggi, insieme al sindaco Biancheri, l’assessore regionale Marco Scajola e gli ordini professionali.

Sull’iter che aveva portato la Città dei Fiori a dotarsi di un piano operativo dopo decenni di attesa, come se non bastasse, pende il ricorso al Tar formulato dalla stessa amministrazione Biancheri rispetto alla delibera della giunta Toti con la quale veniva sancita l’approvazione definitiva del nuovo Puc.

Una “pistola puntata alla tempia” di Scajola, che questo pomeriggio a Palazzo Bellevue, insieme ai tecnici regionali, ha ribadito la sua massima disponibilità ad approvare una variante in tempi rapidi, precisando, ancora una volta, che se oggi gli enti coinvolti si trovano nella situazione paradossale di avere una pianificazione operativa dopo trent’anni, sulla quale, però, bisogna intervenire con urgenza, non è stata la Regione a sbagliare ma il Comune.

La svolta cementificatrice di Donzella ribalta nei fatti la previsione che a suo tempo la giunta aveva stabilito quando a fare l’assessore era Giorgio Trucco (altro esponente Dem): ovvero l’esclusione delle zone agricole dal campo di applicazione del Piano Casa. Una prescrizione alla quale Regione non aveva potuto che uniformarsi, essendo la pianificazione del territorio di competenza degli enti locali.

Scajola, se da una parte si può dire compiaciuto di vedere l’amministrazione comunale cambiare idea ed essere concorde nell’estendere l’applicazione del Piano Casa (legge da lui fortemente voluta e rivendicata con orgoglio), dall’altra si ritrova nella scomoda condizione di dover dare una risposta prima che il ricorso di Palazzo Bellevue approdi al Tribunale amministrativo regionale. Un giudizio, infatti, sarebbe imprevedibile e non si può escludere a priori la bocciatura di alcune parti del Puc.

«Abbiamo ascoltato questo confronto tra il Comune, la Regione e gli ordini professionali, commentano dalla minoranza Lega e 100xcentoSanremo. Di fatto abbiamo un Puc approvato che il Comune vuole modificare e per accelerare la situazione fa ricorso al Tar contro la sua stessa pratica. Ci pare che si apra una fase tecnica di duro confronto tra istituzioni che dovrebbero collaborare. Vorremmo capire l’effetto lesivo sul nostro territorio di questa empasse, dato che abbiamo un nuovo strumento urbanistico nato male e che va modificato».

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